domenica 27 aprile 2008

Il giardino di delizia



Il giardino di delizia - mostra mercato di piante, fiori e altro.

Palazzo Bettoni Cazzago - Bogliaco di Gargnano (BS) - Lago di Garda

mercoledì 23 aprile 2008

Sushi salmone e avocado


Prima volta in vita mia che faccio il sushi, e per la verità anche che lo mangio, quindi mah a me sembra carino, no? Secondo me era pure buono. E' anche facile da fare, la ricetta l'ho presa un po' qui un po' la nei blog.

300 gr di riso originario
350 ml di acqua (ma dipende dal riso dalla pentola e da un sacco di cose)
1 cucchiaio e mezzo di sakè
un pezzettino di alga kombu

4 cucchiai di acidulato di riso
2 cucchiai di zucchero
mezzo cucchiaino di sale

fogli di alga nori
salmone
avocado


Si sciacqua il riso a lungo, fino a quando l'acqua non risulterà limpida e lo si lascia a scolare un'ora.
Lo si mette in pentola con l'acqua, il sakè e l'alga.
Deve cuocere 4 minuti dal bollore a fuoco alto, poi 15 minuti circa a fuoco basso e poi 5 secondi ancora a fuoco alto.
Sempre col coperchio.
Lo si lascia riposare in pentola 20 minuti circa.
Nel frattempo si scioglie in un pentolino lo zucchero e il sale con l'aceto.
Si condisce il riso con questa mistura facendo dei movimenti con una spatola come per tagliarlo, facendo contemporaneamente aria con un ventaglio per farlo raffreddare velocemente.
Si mette l'alga nori sulla stuoietta, si spalma il riso su tutta la superficie lasciano un po' di bordo vuoto intorno e si fanno due strisce in orizzontale con il salmone crudo e l'avocado, si bagna la parte rimasta vuota in alto in modo che si appiccichi bene, si arrotola e si taglia.
Se si mette in frigo prima di tagliarlo poi ci si riesce meglio, se si tiene una ciotolina a portata di mano con dell'acqua si evita di appiccicarsi il riso alle dita, se si mette della pellicola sulla stuoiettina è più facile l'arrotolamento.


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lunedì 21 aprile 2008

Dalla finestra della cucina


Ieri era una bellissima giornata di sole e allora ho pensato di fotografare la finestra della cucina, che per la verità è una portafinestra, e quello che si vede, che non è molto, essendo un terrazzo chiuso dal muro all'ultimo piano: le piante, le erbe aromatiche (d'estate poi ci saranno i gerani e il tavolo per mangiare fuori) e il cielo.
Se poi proprio ci si vuole fare del male si può essere più alti di me e dal terrazzo vedere i dintorni: case, fabbrichette, la provinciale, le colline da una parte e la pianura dall'altra, sullo sfondo le montagne devastate dalle cave, una quantità enorme di tralicci, qualche gru che non manca mai, magari passa pure il treno.
L'idea l'ha avuta Elga che ha lanciato questo meme.

sabato 19 aprile 2008

Salmone in infusione con mandorle e lime


Questa ricetta l'ho presa qui.
Ho cambiato un po' di cose ma il principio è lo stesso.
Ho aromatizzato abbondante olio d'oliva con uno spicchio d'aglio, pepe e coriandolo tritati, scorza di lime. Ho messo l'olio in forno ed ho acceso il forno a 60 gradi, quando ha raggiunto la temperatura l'ho tolto, ho immerso il filetto di salmone e l'ho lasciato raffreddare.
Poi l'ho tagliato a dadini, l'ho messo sulle fettine di lime, ho tostato delle mandorle a lamelle e ho cosparso il salmone.

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giovedì 17 aprile 2008

Excellent



Un post veloce veloce per ringraziare Lenny di Una finestra di fronte che mi ha dato questo premio con una bellissima motivazione. Non me l'aspettavo perchè ultimamente sono un po' distante e distratta, giro poco e commento ancora meno.

Mi perdonerete se non do il premio ad altri 5 blog ma dopo averci pensato e ripensato sono arrivata alla conclusione che non so chi nominare.

martedì 15 aprile 2008

Panini all'olio


Periodo di cose base e basta.
La mia pasta madre è tornata arzillissima e allora ho pensato che era tanto che non postavo del pane.
Sono semplicissimi panini, i miei soliti panini, hanno solo un po' di olio in più nell'impasto e anche sopra, tutto qui. Ma l'olio rende la crosta molto friabile e l'interno morbidoso. Stranamente non me li sono neppure dimenticati in forno, quindi insomma tutto bene.
Il tulipanino giallo cosa centra? Niente, assolutamente niente.


200 gr di pasta madre rinfrescata la sera prima (cioè sciolta in metà peso di acqua e poi impastata con uguale peso di farina 0 e lasciata tutta notte in forno spento)
400 gr di farina 0
un cucchiaino di zucchero di canna
un cucchiaino di sale
4-5 cucchiai di olio evo


Impastare tutti gli ingredienti per 10 minuti e lasciare lievitare mezza giornata, in forno spento, coperto.
Poi dare la forma, pennellare con un mix di acqua e olio la superficie, accendere il forno a 180° (perlomeno il mio forno preferisce così), e cuocere 35 minuti circa se sono piccoli, di più se sono grandi.
Lasciarli raffreddare avvolti in una tovaglia, sono buoni anche il giorno dopo.


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domenica 13 aprile 2008

Polpettine di merluzzo con salsa al cocco


Un'altra ricetta indiana, anche se per la verità se non fosse per la salsa le polpette sono semplicissime polpette di merluzzo e patate. Avrebbero dovuto essere fritte ma io le ho messe in forno senza niente ed erano buonissime lo stesso.

Per le polpette:
250 gr di merluzzo pulito
250 gr di patate
semi di finocchio e cumino
1 uovo
pangrattato e sesamo

Per la salsa:
mezza lattina di latte di cocco
aglio, scalogno, peperoncino verde piccante
un cucchiaino di curcuma, un pizzico di sale


Mettere nel cestello per la cottura a vapore (io uso una pentola d'acciaio per la pasta, di quelle col cestello per scolarla) le patate tagliate a dadini e sopra i filetti di merluzzo puliti, cospargere di semi di finocchio e cumino.
Cuocere 5 minuti dal bollore.
Tritare tutto semini compresi, lasciare raffreddare e aggiungere un uovo intero e un cucchiaio di pangrattato, fare delle palline e passarle nel pangrattato o nel sesamo.
Cuocere in forno su carta forno a 180° finchè non si fa la crosticina croccante.
Scaldare un cucchiaio di olio in padella con uno spicchio di aglio, dello scalogno tritato e del peperoncino fresco piccante, dopo un paio di minuti aggiungere il latte di cocco, salare e cuocere un quarto d'ora a fuoco basso.
Servire la salsa con le polpettine ancora calde.


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giovedì 10 aprile 2008

Bicchieri yogurt e fragole sciroppate


E' tempo di fragole.
Tempo fa avevo visto da alex questa cosa che mi era piaciuta molto.
Poi da lory ho scoperto che esiste qualcosa chiamato syllabub.
Poi ho ricevuto del buonissimo fragolino in regalo con dell'altrettanto buonissimo mirto in questa serata qui.
Poi è arrivata anche la geniale sara con le fragole sciroppate al cardamomo.
Insomma non potevo non comprare un cestino di fragole e provare a fare una cosa anche io.
Ho fatto dei semplicissimi bicchieri con yogurt aromatizzato al fragolino, salsa di menta e fragole sciroppate, una cosa tutto sommato leggera per essere un dolce.

Per due bicchieri grandi:
ho aggiunto a 250 ml di yogurt intero denso un cucchiaio di zucchero e due cucchiai di fragolino.
Per le fragole ho usato la ricetta di sara senza cambiare una virgola.
Ho poi frullato 50 gr. di menta fresca con 50 gr. di zucchero.
Ho messo nei bicchieri a strati.


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martedì 8 aprile 2008

Monade cognitiva


Non volevo farlo 'sto post perchè in questi giorni sono presissima dal lavoro, e l'ho detto subito a saretta che avrei spezzato la catena, ma poi si sa, io non ci riesco, non riesco a non rispondere, a non ringraziare. Io sono quella che risponde a tutti, anche in e-mail, e mi sento subito in colpa se tardo a rispondere perchè sono impegnata, perchè mi fa sempre piacere se qualcuno mi scrive, chessò, per informarmi "che il meme non è una sorta di ioio autocelebrativo ma è una monade cognitiva e darwin ne parla riguardo all'evoluzione".
Sono anche quella che se mi arriva una richiesta di aiuto corro a comprare un quotidiano che odio e sono anche pronta a metterlo in una busta e mandarlo a roma, per dire. O che se mi chiedono informazioni su bergamo mando un elenco di posti con tanto di link. Oppure fotografo uno strofinaccio e invio la foto perchè ne copino il disegno.
In ogni caso tutto 'sto sproloquio per dire che nonostante in questo periodo sia un po' presa e non commenti molto in giro nei blog, e per la verità non stia neppure cucinando quindi non so quando avrò qualcosa da postare, non ho potuto alla fine ignorare questo premio-foca che saretta mi ha dato. Lei è molto carina e dopo aver passato un sabato sera a chiacchierare con lei in un ristorante indiano, che abbiamo parlato talmente tanto che neppure ho capito cosa stavo mangiando, so che dal vivo è ancora meglio che nel virtuale. Il suo blog è appena nato ed è ancora un po' sprovvisto, soprattutto di foto, ma sono sicura che quando si sarà organizzata diventerà un blog interessantissimo, perchè non solo è una bravissima cuoca non banale ma è una persona piena di interessi anche oltre la cucina.

domenica 6 aprile 2008

Pian della Mussa


Come molti hanno già letto nel blog di Lory, ho passato due giorni da lei in montagna. Grazie Lory!
Il tempo era bellissimo, e tutte queste foto sono state fatte al Pian della Mussa, nelle Valli di Lanzo, in mezzo alla neve nel silenzio assoluto.
Il resto ve lo racconto la prossima volta, forse.

Cat! Ho assaggiato l'erba che dicevi tu, sa davvero di porcino al burro!

mercoledì 2 aprile 2008

Crepes alla birra


Ultimamente mi sto gasando per la ghisa, prima la pentola, poi sta crepiera bretone che in realtà credo userò anche per altre cose, il pane indiano per esempio.
Su questa crepiera di ghisa c'erano due ricette, una classica col latte e questa, che mi ha incuriosito subito perchè si sa io non è che ami tantissimo il latte e di norma le crepes per via delle uova mi risultano un po' pesanti (si si lo so lo so sono difficile).
Effettivamente mi sono piaciute molto, e mi sembrano più leggere che col latte, sono leggermente dolci, perfette con un velo di burro salato e di marmellata d'arance, per esempio, o con del formaggio di capra.

Con queste dosi ne vengono 6-7, spesse e grandi. Si conservano benissimo congelate.

250 gr di farina 00
mezzo litro di birra (io ho usato una birra ambrata bio ai 5 cereali antichi)
3 uova
1 cucchiaio di olio d'oliva (oppure di burro)
50 gr di zucchero di canna
1 pizzico di sale
un cucchiaio di rhum - facoltativo

Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere la farina, il sale, l'olio, un bicchiere di birra, continuare a sbattere per non formare grumi, aggiungere anche il resto della birra e lasciare riposare coperto da pellicola un paio d'ore.
Cuocere sulla crepiera mettendo un mestolo di impasto, livellandolo con l'apposito attrezzino di legno e girando poi con la paletta, finchè non sono dorate da entrambe le parti, devono essere abbastanza spesse.
Si può usare il burro al posto dell'olio e si può aggiungere un po' di rhum.


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martedì 1 aprile 2008

Tortine ricotta e limoncello


Veramente volevo postare le crepes alla birra, ma fiordisale non dorme più di notte per l'urgenza di vedere le mie tortine col buco e sono preoccupata per lei perchè vede destra per sinistra, quindi sta cosetta qui gliela dedico, è così semplice che quasi mi vergogno ma morbida era morbida, e pure buona, e anche leggera.

100 gr di ricotta
2 uova
2 cucchiai di fecola di patate
50 gr di limone candito
2 cucchiai di zucchero di canna grezzo
1 cucchiaio di limoncello

per servire - facoltativa: 50 gr di uvetta bagnata nel limoncello

Sbattere i rossi d'uovo con lo zucchero, unire la ricotta setacciata, la fecola, i canditi, il limoncello.
Montare a neve i bianchi e unirli all'impasto.
Mettere negli stampini e infornare a 180 gradi per 20 minuti circa.
Servire mettendo al centro l'uvetta con il limoncello.


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