martedì 29 settembre 2009

Fregula coi gamberoni



Appena tornata dalla sardegna, con un carico di prodotti tipici di tutti i tipi e senza andare a fare la spesa, cosa si può cucinare? La fregula (o fregola), che è una specie di pastina fatta solo di semola e acqua e tostata, tipica sarda.
Di solito viene fatta con le arselle, un po' brodosa (perlomeno io l'ho mangiata così, a zuppetta), ma io in freezer avevo i gamberoni, e l'ho fatta tipo risotto.
E' venuta buonissima, ci ho messo le cose che mi son trovata intorno, i rametti di mirto raccolti l'altro giorno e poi dimenticati nella giacca, il liquore di fichi d'india, lo zafferano di turri.



Ho diviso le teste dei gamberoni dalle code e tolto il filino nero, con le teste ho fatto un fumetto con poco sale, dei rametti di mirto fresco, un rametto di rosmarino, uno scalogno, l'ho fatto cuocere circa 40 minuti, poi ho filtrato. Ho tenuto da parte bollente.
Ho fatto insaporire dell'aglio grattugiato (con la solita grattugina di ceramica) nell'olio evo e ho spolverato di pepe, ho unito le code di gambero, fatto insaporire, unito la fregola, fatto insaporire, versato un bicchierino di liquore di fichi d'india (ci vedo bene anche un vino dolce) e fatto evaporare, poi ho unito a poco a poco il fumetto bollente, dove avevo buttato anche alcuni stimmi di zafferano, fino a cottura come per un risotto, ho lasciato riposare un attimo spento e aggiunto del prezzemolo tritato.

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domenica 27 settembre 2009

Sant'Elmo - Sardegna



La collinetta a punta del post precedente in realtà si chiama, immagino con orgoglio, monte turnu, e l'albergo dove stavo è lì. E' uno di quegli alberghi che lo vedi solo quando praticamente ci sei dentro, per questo mi piace. Non disturba il territorio.
E' a sud di costa rei, nell'angolo sud-est della sardegna, a una decina di chilometri da villasimius.
Tutt'intorno macchia mediterranea, per lo più mirto. Enormi distese di cespugli di mirto, e poi qualche oleandro, fichi d'india, ogni tanto un boschetto di eucalipti. Questa è la sardegna che amo io, ancora vuota di case. Ordinata di un ordine naturale, che se non ci fosse il mare sembrerebbe quasi montagna, strade di terra tra i cespugli, silenzio, in lontananza il mare in sordina con le sue cale pulite e quel profumo... il profumo della nostalgia, quello che ho cercato altrove ma non ho trovato, il profumo del mirto.

giovedì 17 settembre 2009

Finalmente


... e finalmente parto. Ma torno presto, eh! :-)
Per una settimana sarò oltre quella collinetta a punta, con le dita costantemente incrociate perchè non piova, non troppo perlomeno, senza pc e col telefonino spento.
Se lasciate commenti li pubblico quando torno.

lunedì 14 settembre 2009

Focaccia dolce con l'uva



E' autunno. Quando c'è l'uva è autunno. E i blog si riempiono di schiacciata con l'uva, qui, qui, qui e io, che non l'ho mai mangiata, avrei anche voluto fare qualcosa di simile, ma a parte il fatto che non uso più lo zucchero, e che non so dove prendere l'uva fragola, ho fatto un impasto di quelli che ultimamente mi piacciono tanto, molle molle appiccicoso ingestibile ma che lievita così bene anche senza impastare. Quindi già mi vedevo che non riuscivo a stenderla la parte sopra e che mi s'appiccicava tutta con l'uva sotto e che mi ritrovavo più incasinata che con la ceretta di zucchero, poi forse avrei dovuto dividere l'impasto in due e farla più bassa, insomma in pratica ho fatto una focacciona morbida, dolce ma non troppo, buona, peccato che sa di autunno e io di autunno non ne ho voglia.



250 gr pasta madre rinfrescata la sera prima
450 gr farina 0
250 ml acqua
4 cucchiai malto di grano
2 cucchiai olio evo
un cucchiaino di semi di anice
un pizzico di sale


Ho sciolto la pasta madre nell'acqua e aggiunto il malto, poi l'olio e il sale. E' molle e appiccicosa, basta amalgamare bene gli ingredienti ma non serve impastare. Ho lasciato a lievitare mezza giornata, fino a oltre il raddoppio, poi l'ho versata sulla teglia senza aggiungere farina e maneggiandola meno possibile, solo stendendola un po'.

Nel frattempo avevo lavato circa 600 gr di uva e tagliato a metà gli acini. L'ho buttata sulla focaccia schiacciando un po' per farla entrare nell'impasto, ho cosparso con 2 cucchiai di malto e uno di olio. Infornato a 180 gradi per quasi un'ora. L'abbinamento anice/uva mi è piaciuto molto.



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venerdì 11 settembre 2009

Tartufi nocciole mandorle e germe di grano


Sembrano cioccolatini ma sono dei tartufi salutari, nel senso che li ho copiati da questo libro, si, sempre quello, è già la terza volta che metto il link, e sono tra le ricette per avere una bella pelle!
Ci sono delle ricette anche di cose mangerecce, oltre che di saponi & c., e questa l'ho provata subito, semplice, non si cuoce niente, salutare anche se calorica, ed a proposito di questo vorrei aprire una breve parentesi. Spesso si crede che per dimagrire o per stare bene si debbano eliminare i grassi. Non è così. I grassi come i carboidrati e le proteine sono indispensabili al nostro organismo, e devono sempre far parte della nostra alimentazione, ad ogni pasto, nella giusta proporzione secondo le nostre esigenze ma non vanno mai eliminati. Piuttosto vanno scelti i grassi migliori, che possono essere nei semi oleosi, nell'olio d'oliva o sesamo, nel pesce, ma anche perchè no, nel burro (io preferisco chiarificarlo e usarlo sporadicamente ma non lo demonizzo). Spesso per esempio si evita la frutta secca (intesa come semi oleosi: mandorle, noci, nocciole, pistacchi, pinoli) perchè ha molte calorie, ed è vero, ma solo gli alimenti che contengono soprattutto acqua hanno poche calorie, gli alimenti che nutrono di solito un po' di calorie le hanno, e le calorie ci sono indispensabili, tutto sta nel trovare la giusta proporzione.
Nel caso a qualcuno gliene freghi qualcosa di sapere come la penso, io non sono per le diete dimagranti e neppure per le diete in se, sono più per la ricerca di una propria alimentazione ideale, da seguire sempre anche se non con rigidità (con eccezioni che ci confermino la norma, soprattutto fuori casa), che ci porti prima di tutto a stare bene e di conseguenza anche ad avere una forma fisica migliore.
Tutto questo per arrivare a questi tartufini che sono buoni (il sapore e la consistenza sono da cioccolatino), sono anche un po' calorici, ma sono salutari, nel senso che “contengono una quantità elevatissima di vitamine, sali minerali e sostanze ossidanti, tanto da poter essere considerate un vero e proprio integratore alimentare, tre o quattro praline al giorno aiutano a mantenere la pelle idratata e combattere le rughe”. Io aggiungerei che sono anche un alimento completo equilibrato, contengono i grassi degli oli vegetali delle nocciole e delle mandorle, le proteine del germe di grano, i carboidrati del malto, un vero e proprio minipasto. Perfetti anche per i bambini.
La ricetta l'ho leggermente modificata.

Ho tritato nel macinacaffè 100 gr di mandorle non pelate e 100 gr di nocciole, ho unito 50 gr di germe di grano, 2 cucchiai di cacao amaro equosolidale, 3 cucchiai di malto di grano e uno di miele di castagno. Deve avere una consistenza modellabile, si formano le palline, si passano nel cacao (o anche nelle nocciole tritate) e si conservano in frigo, sono più buoni il giorno dopo.

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martedì 8 settembre 2009

Cosmesi ecologica

Terzo capitolo, e ultimo, dopo le pulizie ecologiche e il bucato ecologico, la cosmesi.
La cura del corpo, del viso, delle mani il più possibile ecologica, economica, efficace ma non dannosa.

Vi consiglio appassionatamente questo libro Cosmesi naturale pratica di Francesca Marotta, di cui parlavo anche nel post sul bucato, scaricabile liberamente in pdf, che parla di cosmetici fai da te partendo da come è fatta la nostra pelle, dal tipo di alimentazione che ci aiuta, passando ad analizzare le più frequenti sostanze chimiche presenti nei cosmetici industriali, e per finire con le ricette anche semplicissime per fare di tutto, dai saponi alle maschere, alle palle che frizzano, per mani viso corpo capelli, uomo donna bambino.
Altre ricette interessanti le trovate sempre qui.

Non è complicato come si può pensare diminuire l'uso di cosmetici industriali o addirittura evitarlo.
Io ci sto arrivando come al solito a poco a poco, senza stress e scelte drastiche, ma rivalutando cose naturali anche facilmente reperibili, di poco costo, non inquinanti e non tossiche.
Una buona regola sarebbe usare cosmetici e detergenti così naturali che sarebbe possibile mangiarseli, in fondo anche quello che passa attraverso la nostra pelle viene introdotto nel nostro organismo come quello che passa dal nostro stomaco, arriva ai nostri tessuti e al nostro sangue, e ci può avvelenare, come è spiegato meglio qui parlando di solari.
Questo sito (in inglese) e questo sito (meno esplicativo ma in italiano) ve li consiglio per controllare che tipo di problemi possono dare i singoli ingredienti che troviamo indicati sui cosmetici che acquistiamo, basta inserire il nome nel motore di ricerca.

(Manca completamente in questo post l'argomento capelli per il semplice motivo che io i capelli non me li lavo mai non li lavo mai a casa perchè sono un'imbranata totale ma vado da una parrucchiera che usa questi prodotti, per cui non ho avuto modo di provare nessun tipo di ricetta di sciampo fai da te o anche solo la famosa classica sciacquatura con aceto che li lascia, sembra, lucidissimi, ma trovate molte ricette nei due link citati sopra)

PULIZIA DELLA PELLE con farina, yogurt, latte vegetale, olio

Da più di un anno ho preso l'abitudine di usare come latte detergente lo yogurt, avevo anche postato una ricetta semplicissima tempo fa qui http://stelladisale.blogspot.com/2007/07/latte-detergente.html, ma quasi sempre prendo dal frigo un cucchiaino di yogurt che ho fatto io, lo mischio con un po' di acqua e lo uso come latte detergente. A volte se ho del latte vegetale in frigo uso quello, quello d'avena per esempio è perfetto.

Il latte d'avena si può fare semplicemente così: si lascia a mollo qualche ora (ma meglio tutta notte) un bicchiere di avena (in chicchi interi) con due bicchieri di acqua, si frulla il tutto e poi la si porta ad ebollizione, si filtra e si fa bollire ancora qualche minuto. Se si deve usare per uso esterno si può anche evitare la seconda ebollizione, mentre se si vuole bere è meglio bollire.

A proposito d'avena, lo sapete che il modo migliore per lavarsi (viso, mani, corpo) è usare la farina? Provate e vi stupirete. Soprattutto quella di grano saraceno ma anche quella d'avena, di legumi... leggete il libro sopra citato dove tutto è spiegato bene. Basta tenere sul lavandino uno di quei misurini dello zucchero che usano anche nei bar, ed è comodissimo.
Io fin'ora ho usato soprattutto la farina di grano saraceno e quella di semola integrale, che sono anche leggermente esfolianti.

Un'altra cosa che uso a volte per pulirmi il viso è l'olio di sesamo (costa un po' ma gli oli commestibili costano comunque meno di quelli cosmetici e di solito sono più freschi) ne tengo un boccettino scuro con contagocce di quelli piccoli in bagno, ci ho aggiunto dell'olio essenziale di tea tree (per 50 ml di olio 10 gocce di o.e), è utilissimo in caso di pelle impura.
Anche l'olio di germe di grano va benissimo per struccarsi, soprattutto per il contorno occhi come antirughe. E' ricco di vitamina E, è emolliente e non unge.

LATTE DETERGENTE

Se il mio metodo vi sembra troppo improvvisato (vedere cosa ho in frigo e poi decidere con cosa pulirmi la faccia) provate questa ricetta (presa sempre dal solito libro):

3 cucchiai di yogurt (intero bio magari fatto in casa)
2 cucchiai di olio evo
2 cucchiaini di miele
4 gocce o.e. (olio essenziale) di lavanda
4 gocce o.e. di tea tree
Mescolare tutti gli ingredienti sbattendo con una forchetta. Mettere in un barattolino di vetro scuro e conservare 7/8 giorni in frigo.
Rimuove il trucco ed ha effetto riacidificante, idratante, riequilibrante (sia per pelli secche che grasse).

TONICO

Anche il tonico ho eliminato. Se sento il bisogno di un tonico (come per il cibo bisogna cercare di capire di cosa ha bisogno la nostra pelle, se di essere nutrita idratata pulita disinfettata acidificata) ne uso uno che ho fatto io ed è questo, specifico per pelle grassa/mista e brufoli:

1 cucchiaio di alcool per liquori a 95°
6/7 cucchiai di acqua depurata (andrebbe distillata ma non ce l'avevo)
10 gocce di olio essenziale di tea tree
15 gocce di olio essenziale di lavanda
Si mette il tutto in una bottiglietta di vetro scuro e si usa come tonico, è un po' aggressivo quindi usatelo sulla pelle grassa, non sulla pelle delicata, o diminuite la dose di alcool.
L'olio essenziale di lavanda è disinfettante e cicatrizzante, l'olio di tea tree è antibatterico e purificante.
Invece dell'alcool si può anche usare l'aceto di mele.

MASCHERA ALL'AVENA PER VISO E CORPO

Per fare una maschera per il viso e il corpo unire 250 ml di latte d'avena con 3 cucchiai di olio di mandorle e argilla fino a formare una crema. Io l'ho fatta con l'olio d'oliva.
Questa maschera è idratante, tonificante, antimacchie, antistanchezza, antismagliature e cellulite.
Va spalmata sul viso, lasciata agire per una mezz'oretta e poi sciacquata. Oppure la si può usare come il bagno all'argilla qui sotto.

BAGNO ALL'ARGILLA

250 g argilla verde
7 gocce o.e. arancio (o lavanda o geranio)
Mescolare argilla e olio. Riempire la vasca, versare l'argilla e immergersi, massaggiarsi viso e corpo per facilitare l'azione cosmetica.
(lenitiva, dermopurificante, levigante, antibatterica, espelle le tossine e sgonfia le gambe affaticate)
Sporca la vasca e gli asciugamani ma si lava facilmente.

MASCHERA VISO ALL'ARGILLA VERDE

2 cucchiai di argilla verde
1 goccia o.e. di lavanda
acqua distillata
Mescolare, applicare 20 minuti una volta alla settimana. Sciacquare.
E' purificante e riequilibrante per pelli grasse e impure.

SALI DA BAGNO PROFUMATI

1 chilo di sale marino integrale
5 gocce ciascuno di o.e. di arancio, geranio, lavanda, patchouli o di altro a piacere per un totale di 20
Mescolare e conservare in un barattolo di vetro. Versare 4/5 cucchiai nell'acqua calda della vasca e sciogliere.
Emolliente, levigante, dermopurificante, espelle le tossine e sgonfia le gambe affaticate.

SALI DA BAGNO SPEZIATI

1 chilo di sale marino integrale
100 g di cannella intera
100 g cardamomo
50 g coriandolo
Polverizzare le spezie e mischiare col sale, buttarne 5 cucchiai nell'acqua calda della vasca.
Tonificante, antifatica, dermopurificante, riattivante.

DEODORANTI

I deodoranti chimici spesso danno un sacco di problemi di allergie oltre a non risolvere la situazione o a peggiorarla.
Io uso da un po' l'allume di rocca, lo si trova facilmente nelle erboristerie, lo si inumidisce e lo si passa sotto le ascelle o dove si vuole, dura parecchio e costa poco considerato che non si consuma.

Un'altra cosa che uso è l'aceto di riso, serve ad eliminare l'eventuale odore (in realtà quello che si vuole eliminare non è tanto la sudorazione che è un processo normale e salutare quanto l'odore). Lo si passa semplicemente sotto le ascelle asciutte dopo essersi lavati, è delicato e antibatterico. Non va usato dopo essersi depilati e si può usare anche diluito con acqua se la pelle è delicata e la sudorazione non eccessiva. Si può anche usare l'aceto di mele ma è meglio quello di riso.

Altro antiodorante è il bicarbonato (non l'ho mai provato ma se funziona nel bucato...).
Lo si può sciogliere in olio (di mandorle, jojoba, germe di grano ma anche semplicemente d'oliva) e passare delicatamente sulla pelle.
Oppure si possono mischiare 2 cucchiaini di bicarbonato in 20 ml di acqua, lasciare riposare coperto una giornata e poi filtrare con garza, aggiungere 15 gocce di o.e. tea tree (che è antibatterico) e mettere in uno spruzzino.
Altro metodo più semplice è passare sulla pelle dell'olio (di mandorle, jojoba, germe di grano ma anche semplicemente d'oliva) e poi un quarto di cucchiaino di bicarbonato mischiato con 2 o 3 gocce di acqua.

DENTIFRICI

Mi è sempre sembrato strano che i dentifrici fossero dolci, già quando tanti anni fa nessuno parlava di dentifrici che cariano i denti io ne usavo uno salato. Oggi si sa che oltre a cariare i denti la maggior parte dei dentifrici contiene una sostanza tossica e forse cancerogena, il triclosan. Meglio usare dentifrici naturali (se ne trovano nelle erboristerie e nei negozi bio) o addirittura farsi il dentifricio da soli.
Io per la verità non ho ancora provato ma mi sono copiata queste ricette:
1) un cucchiaino di argilla bianca
una punta di cucchiaino di bicarbonato
1 goccia di olio essenziale di tea tree, lavanda, rosmarino (3 in tutto)
mischiare con un pochino di acqua
2) Mescolate dell'argilla bianca con 100 ml d'acqua fino ad ottenere una pappa piuttosto consistente e aggiungete una presa di sale marino e 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio.
Poi aggiungete 1 goccia di o.e.di salvia, 1 goccia di o.e. di camomilla, 2 gocce di o.e. di timo o di tea tre, e 2 gocce di o.e. di cipresso (ottimo per le gengive che sanguinano).

L'argilla bianca è la più delicata di tutte le argille e di conseguenza la più indicata ad essere usata come dentifricio. L'argilla è antisettica e antibatterica, cicatrizza e rigenera i tessuti, e gli oli essenziali donano freschezza e hanno anche loro proprietà antibatteriche e rinvigorenti. Il bicarbonato e il sale servono per sbiancare i denti.

COLLUTTORIO

L'olio essenziale di arancio amaro è molto efficace per l'igiene della bocca. Infatti per fare un ottimo collutorio, bastano 10 gocce in un bicchiere d'acqua. Gli sciacqui disinfettano la bocca, tonificano le gengive e combattono l'afta.

Altro metodo è fare un infuso di foglie di salvia e aggiungere 1 cucchiaino di bicarbonato, poi usare come collutorio 1 o due volte la settimana. La salvia è antibatterica, il bicarbonato sbianca perchè è un delicato abrasivo.

Vi segnalo anche una pratica ayurvedica antica di depurazione, che è considerata ottima per molte patologie (cefalee, bronchiti, mal di denti, trombosi, eczemi, ulcere gastriche e intestinali, malattie del cuore, dei reni, dei polmoni e del sangue), ed è in realtà (banalizzando) una pratica di pulizia della bocca, da fare con olio di sesamo tiepido, interrompe l'eventuale sanguinamento delle gengive e rinforza i denti.
Il metodo, molto semplice, lo trovare spiegato qui.

La macrobiotica invece per la pulizia dei denti e delle gengive consiglia il dentie (è una polvere nera a base di melanzana carbonizzata e la si trova nei negozi bio).

CERETTA

Ultimamente mi sono fissata di fare la famosa ceretta allo zucchero, o ceretta araba, o sugar wax, praticamente un caramello fatto con 8 cucchiai di zucchero (quello bianco che costa poco), uno di succo di limone e uno di acqua.
Prima si mescola bene con un cucchiaio facendo sciogliere lo zucchero, poi si mette sul fuoco e quando comincia a bollicchiare si abbassa, deve dorare leggermente ma non diventare marrone, si può fare una prova togliendone una goccia su un cucchiaio, poi prendendola (aspettando un momento per non scottarsi) tra indice e medio e tirando. Se è troppo liquida va lasciata ancora sul fuoco, se si estende ma si rompe vuole dire che è da buttare e rifare, si deve estendere, formare un filo e rimanere elastica.
Poi si lascia raffreddare fino a quando diventa malleabile, non deve essere troppo appiccicosa ma un po' si, se no non strappa. Non è facile trovare il giusto grado di cottura e all'inizio capita di buttarla due, tre volte.
Anche la tecnica per usarla bisogna impararla perchè è particolare, ma poi quando si impara è molto meglio delle strisce, lascia la pelle morbida ed è molto più delicata, gli eventuali residui si tolgono con acqua calda ma se fatta bene non ce ne sono.
Comunque credo si trovi anche già pronta nei negozi asiatici/africani/arabi.

Qui vedete bene come si usa e che tipo di consistenza deve avere.
Qui invece vedete bene il procedimento per farla (ci vogliono pochi minuti) e il colore che si deve ottenere.

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domenica 6 settembre 2009

Budino di mandorle vegan 2


Un'altro budino di mandorle, l'altro è qui, quasi uguale ma più sostanzioso. Questo mi è piaciuto di più, con meno mandorle e più latte di mandorle, che se lo si trova buono non ha bisogno di molte aggiunte (o se lo si fa in casa con le mandorle ma io l'ho preso già pronto, marca ecomill, l'unico tra quelli del naturasi che sa di mandorle).
Di agar agar ne basta poco, basta ricordarsi di farlo sempre bollire, sempre, per almeno 5 ma meglio 10 minuti. In questo modo si evita anche di sprecarlo visto che tutti ultimamente abbiamo la fissa del risparmio ed effettivamente l'agar agar in polvere costa un po'.
E' difficile dosarlo perchè si addensa solo quando raffredda, non mentre bolle come l'amido, e quindi ci vuole un po' di esperienza, in linea generale un cucchiaino basta per mezzo litro di liquido, ma se il liquido è più denso, con della frutta frullata per esempio o come in questo caso della crema di mandorle, allora ne basta meno, in questo caso se fosse stato leggermente meno sarebbe stato meglio, avrebbe avuto una consistenza più da biancomangiare, comunque il sapore era perfetto.

700 ml latte di mandorle (senza zucchero aggiunto)
1 cucchiaio di crema di mandorle scura (di quella 100% mandorle, senza nessun'altro ingrediente)
4 cucchiai di malto di grano (o altro malto ma il sapore cambia)
1 cucchaino (da tè) di agar agar in polvere (il mio era un cucchiaino abbondante, meglio un cucchiaino scarso)
1 presa di polvere d'arancia
1 pizzico di sale


Si mette tutto in un pentolino e si porta ad ebollizione (l'agar agar non fa grumi, si scioglie molto facilmente, per cui non c'è bisogno di affannarsi a mescolarlo), quando bolle si abbassa la fiamma e si lascia bollicchiare per 10 minuti sempre senza mescolare in continuazione, si versa negli stampini (precedentemente bagnati e messi in freezer), quando è freddo si mette in frigo.
L'effetto bicolore è dovuto alla crema di mandorle che essendo più pesante si deposita sul fondo.

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giovedì 3 settembre 2009

Parole parole parole

Non lo volevo fare ma alla fine ho ceduto anche io, sono andata a spulciare le parole chiave con cui i miei visitatori arrivano nel blog per cercare qualcosa di divertente (io, non loro).
E' un giochetto che ultimamente va molto di moda.
Io ho guardato solo quelle di giugno luglio e agosto e devo dire la verità non ho trovato molte robe strane.
Comunque è istruttivo.
Ho imparato che la cosa in assoluto più ricercata dai miei visitatori è il porridge che stacca nettamente tutte le altre parole, con 141 visitatori ad agosto, 134 a luglio e 120 a giugno. Boh non credevo fosse così popolare.
La maggior parte delle persone cerca ovviamente ricette, spesso macrobiotiche o vegane. Alcuni hanno idee molto precise.
Tante persone cercano il ferro, siamo un popolo di anemici, gli alimenti con il ferro, il ferro biodisponibile, e dove lo trovo, e ce n'è più nella carne di cavallo o nel fegato...
Poi ci sono quelli che cercano prodotti bio di tutti i tipi e vogliono sapere dove comprarli, e li posso anche capire.
E poi ci sono quelli che effettivamente sono simpatici, dai, alcuni non ho capito se han capito cos'è google. Sono questi qui sotto.

quelli che "NON SO A CHI DIRLO PROVO CON GOOGLE VAH"

sono in vacanza
ha molto sale in zucca
rape rosse le mangio solo io
non è giusto che ti sobbarchi tutto questo lavoro
voglio vedere un blog bello per prendere spunto
sogno ceci con zafferano
sono a dieta colazione con crepes senza latte e senza uova
immagini animali e' solo colpa tua


quelli che "HO UN DILEMMA ESISTENZIALE"

se mangio pomodori attiro le zanzare
licoli o lievito madre ?
il basilico è pesante da digerire?
che sistema usare se mia figlia gli sale sempre il latte
il pane al sesamo è pesante?
quanto c è ne vuole di sale negli alimenti?
qualcuno mi può dire dove posso trovare la stella per il blog?
plagiare in chat è reato?
pere sciroppate quanto durano?
perchè il sorbetto non riesce
come fare per far germogliare una pesca noce?
non posso mangiare i latticini mi manchera il calcio
cosa è il ghee e come si puo fare in casa e dove si compra
vorrei fare un branzino al forno coperto di sale non so fare grazie
dove se compra aceto di mele biologica?
cosa accopiare alle rape rosse
cose il san buco
che vuol dire piantaggine
focaccia non lievita perchè?
fate il caffè d'orzo con semi di anice?come?
bottarga megliodi tonno o di muggine?
dove compro prodotti senza sale?
zuppa di miso ricette , va bene nell allattamento il riso?sushi
zuppa miso buona?
tempi di digestione di minestra di scarola
alici marinate perche si spappolano?
semi di anice per dolci per seminare dove comprarlo??
per germagliare semi di marijuana anno bisogno di buio
come fare germogliare semi di marijuana
marijuana germoglio troppo buio
riso basmati quanta acqua
quale legno bisogna usare per girare la polenta
porcini nel bresciano?
posso far germogliare i semi di marijuana nel tovagliolo
prima di comprare zucchini freschi come fare se sono di qualita
si puo salvare la cipolla in freezer?
si possono usare i noci delle pesche al posto di mandorle
che cos e il cipollotto
dal punto di vista medico i semi di finocchio fanno male o bene?
il tofu è buono?
una treccia al forno quante caloria ha
prima di cucinare la carne si puo farla frollire in un trito di verdure?
perchè la carne di cavallo contiene ferro
aglio marinato sott'olio fa bene?
la lumaca e' ricca di vitamina k?


quelli che "HO LE IDEE UN PO' CONFUSE"

fagioli borlotti germogliati dannosi
il mais e' legumi o verdure?
latte cagliato oldani farmacia
la pianta di sambuco, questo frutto a chicchi rosso, a cosa serve
pasta insipida e pomodoro salato
bollire il cavolfiore con aglio per non puzzare
butti soldi, e riceve cafe, te, cappuccino
il tango è un peccato mortale
muffin con le zucchine mafia con le zucchine
denunce di dolce sale ricette blog
detersivi per piatti senza glutine
proteine del ferro negli alimenti
erbazzone reggiano con riso
riassunto di ely e la pasta e piselli


quelli che "MASTICANO LA LINGUA"

cucina just in time
buttermilk confusione coltured
crep del kaiser
tagliatelle ai funghi porcini e panna recept
ravioli in love
kus kus nero


quelli che "CHI LI CAPISCE E' BRAVO E CREDO NON SIA GOOGLE"

yogurt 15 agosto 2009
yogurt 14 agosto 2009
e vero che la cosa contiene piu ferro degli altri cibi
gisella robba pane
stella nuova cucina spe
alimenti con molto ferro 2009
lievitazione metà
ho visto un orsino
fagiolini 2 agosto 2009
macchia sale e pepe sulle ossa
segno convenzionale cernia
scaccia stress
pomodoro purificano da batteri sul grande
origami un pezzo di formaggio di carta
fiocchi 10.40


Nient'altro da postare, per ora :-)