Amos Oz - Una storia di amore e di tenebra
Feltrinelli - 2002
Ho adorato questo libro fin dalla prima pagina.
Prima di tutto per la scrittura, per la musicalità di quel linguaggio perfetto cui non potresti togliere o aggiungere niente.
Poi per il mondo che descrive, o meglio i 2 mondi intrecciati, quello interiore; emozioni sentimenti delusioni sofferenze speranze ricordi sogni, insomma la vita. E quello esteriore; sociale politico culturale, la storia.
Poi, continuando nella lettura, ho amato la perfetta costruzione della struttura del racconto, lo sfiorare continuo del nocciolo della questione, in un movimento a spirale verso il centro.
Per chi si fosse perso siamo in Israele. E' un'autobiografia. La ricerca indietro nel tempo di una ragione incomprensibile. Ma anche un romanzo per capire cosa è successo laggiù fin dall'inizio e prima ancora altrove.
"Solo di libri, da noi, c'era abbondanza: da una parete all'altra, in corridoio e in cucina e in ingresso e sui davanzali delle finestre e dappertutto. Migliaia di volumi, in ogni angolo della casa. C'era come la sensazione che mentre gli uomini vanno e vengono, nascono e muoiono, i libri invece godono di eternità.
Quand'ero piccolo, da grande volevo diventare un libro. Non uno scrittore, un libro: perchè le persone le si può uccidere come formiche."
HAIKU: alla ricerca - dell'antico dolore - ombre di luce
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