mercoledì 25 febbraio 2009

Castagnaccio


Ultimamente sembra sia impossibile aprire un blog di cucina e non trovarci qualcosa di dolce, siamo tutti drogati di zucchero. Io lo zucchero l'ho eliminato completamente e non ne sento il bisogno essendomi, appunto, disintossicata (e già lo usavo poco prima). Comunque ci sono varianti del castagnaccio dove lo zucchero non c'è proprio, ho un libretto di cucina spezzina dove è fatto semplicemente con farina di castagne, acqua, poco olio d'oliva, pinoli e uvetta.
E' un dolce semplicissimo di cucina povera, poco dolce, nella mia versione parecchio sostanzioso, direi quasi un piatto unico, magari da prima colazione.


300 gr. farina di castagne
500 gr. latte d'avena (o altro latte che vi piace, o acqua)
100 ml. acqua
3 cucchiai olio e.v.o.
2 cucchiai malto di grano
100 gr. di uvetta (o un misto uvetta pinoli)
1 pizzico di sale
un cucchiaino di semi di anice (o semi di finocchio)


Ho mischiato tutto frullando per non formare grumi, ho messo in una teglia da forno coperta con carta forno e infornato a 200 gradi per mezz'ora circa.

vuoi stampare o salvare la ricetta? (.pdf)

sabato 21 febbraio 2009

Diritto d'autore

Il post di cui si parlava qui alla fine è stato tolto, e anche i commenti offensivi che insultavano chi si era lamentato del plagio, però ho potuto notare che molti rimangono convinti che sia normale che il materiale pubblicato in internet venga utilizzato da altri, come se il solo fatto di averlo messo in rete ne autorizzasse qualunque uso.
Beh, non è così! Assolutamente no!
(Sono convinta che esistono problemi più importanti, per esempio stanno approvando un disegno di legge che di fatto annulla qualunque tipo di testamento biologico e di scelta di cura, questo nonostante sia un diritto costituzionale, la scelta di cura, quindi si, ci sono cose più importanti e più gravi di cui occuparsi.)
Ma in ogni caso, non è così, cioè non è vero che se uno mette dei testi o delle immagini in internet in un sito o blog automaticamente ne autorizza l'uso, non sta scritto da nessuna parte, anzi sta scritto esattamente il contrario.
Per cui a costo di sembrare pedante vi riporto quello che dice la legge sul diritto d'autore, che sarà anche vecchiotta (del '41) ma è abbastanza chiara, addirittura tiene conto dei moderni mezzi di comunicazione, essendo stata aggiornata negli anni. Esistono anche convenzioni internazionali, direttive comunitarie, articoli del codice civile e del codice penale che parlano di diritto d'autore... Se volete approfondire esiste un sito che parla solo di questo: dirittodautore.it.
E' spiegato tutto molto bene anche qui.

Dalla Legge 22 Aprile 1941, n. 633 - Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio:


"Sono protette ai sensi di questa legge le opere dell'ingegno di carattere creativo che appartengono alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro ed alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione."... "In particolare sono comprese nella protezione:"... "opere letterarie"... "opere fotografiche e quelle espresse con procedimento analogo a quello della fotografia sempre che non si tratti di semplice fotografia protetta ai sensi delle norme del capo V del titolo II*"

"E' reputato autore dell'opera, salvo prova contraria, chi in essa indicato come tale, nelle forme d'uso"... "Valgono come nome lo pseudonimo, il nome d'arte, la sigla o il segno convenzionale, che siano notoriamente conosciuti come equivalenti al nome vero"

"Il diritto esclusivo di riprodurre ha per oggetto la moltiplicazione in copie diretta o indiretta, temporanea o permanente, in tutto o in parte dell'opera, in qualunque modo o forma"

"Il diritto esclusivo di comunicazione al pubblico su filo o senza filo dell'opera ha per oggetto l'impiego di uno dei mezzi di diffusione a distanza, quali il telegrafo, il telefono, la radio, la televisione ed altri mezzi analoghi e comprende la comunicazione al pubblico via satellite, la ritrasmissione via cavo"... "comprende altresì la messa a disposizione del pubblico dell'opera in maniera che ciascuno possa avervi accesso dal luogo e nel momento scelti individualmente"..."questo diritto non si esaurisce con alcun atto di comunicazione al pubblico, ivi compresi gli atti di messa a disposizione del pubblico"

*"La riproduzione o comunicazione al pubblico di opere o materiali protetti utilizzati in occasione di avvenimenti di attualità è consentita ai fini dell'esercizio del diritto di cronaca e nei limiti dello scopo informativo, sempre che si indichi, salvo caso di impossibilità, la fonte, incluso il nome dell'autore, se riportato."


A proposito di questo, visto che qualcuno ha fatto l'esempio delle rassegne stampa che alcuni siti fanno, prendendo articoli dai giornali:


"Gli articoli di attualità di carattere economico, politico o religioso pubblicati nelle riviste o nei giornali, oppure radiodiffusi o messi a disposizione del pubblico, e gli altri materiali dello stesso carattere possono essere liberalmente riprodotti o comunicati al pubblico in altre riviste o giornali, anche radiotelevisivi, se la riproduzione o l'utilizzazione non è stata espressamente riservata, purchè si indichino la fonte da cui sono tratti, la data e il nome dell'autore, se riportato."


Qualcuno è anche convinto che per avere diritti su una propria opera la si debba "depositare" da qualche parte, magari alla siae. Beh, non è così.


"Il diritto si acquista senza l'adempimento di formalità quali il deposito, la registrazione o altro. Infatti l'art. 106 della legge sul diritto d'autore dispone che l'omissione del deposito dell'opera, prescritta dal precedente art. 105, non pregiudica l'acquisizione e l'esercizio del diritto d'autore." (dirittodautore.it)


Tutto questo se l'autore non ha scelto di utilizzare una licenza Creative Commons.
Nel caso non sia indicata una licenza Creative Commons vale la legge sul diritto d'autore e il consiglio è di indicarlo in modo specifico, anche se sarebbe sottinteso, per esempio mettendo nel sito una dicitura di questo tipo:
Le immagini e i testi pubblicati in questo sito sono di proprietà dell'autore Stella di sale, pseudonimo di Stella Pederzoli, e sono protetti dalla legge sul diritto d'autore n. 633/1941 e successive modifiche.
Le licenze Creative Commons non hanno lo scopo, come qualcuno crede, di tutelare la proprietà d'autore, è esattamente il contrario, hanno lo scopo di permettere la libera fruizione del proprio materiale. Con delle regole e delle limitazioni che l'autore sceglie.
Questo perchè in fondo internet è, anche, uno spazio nato per la libera divulgazione di contenuti, per cui se qualcuno desidera che le proprie opere (testi, foto, musica) siano a disposizione di tutti lo può dichiarare tramite la licenza Creative Commons, scegliendo i termini di questo utilizzo. Molti blogger lo fanno. L'ho fatto anche io.
Basta andare qui e scegliere l'opzione preferita. Poi si mette il bannerino nel blog ed è come dire: ok, prendete pure, a queste condizioni, ma prendete pure.
Questa è l'opzione che ho scelto io: sei libero di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre al pubblico, rappresentare, eseguire e recitare ques'opera alle seguenti condizioni: devi attribuire la paternità dell'opera nei modi indicati dall'autore, non puoi usare quest'opera a fini commerciali, non puoi alterare o trasformare quest'opera, nè usarla per crearne un'altra.
Ne esistono altre varianti, meno restrittive, sono spiegate qui. Le ho trovate solo in inglese ma se cliccate su "View License Deed" poi in alto trovate i link alla versione nelle altre lingue, anche l'italiano.
Per cui se qualcuno copia interi post da un sito che ha esposto una licenza simile alla mia (bannerino nero in basso a destra con scritta CC nel cerchio), pur non alterandone il contenuto perchè magari copia tramite i feed, ma utilizza questi post in finti blog che hanno l'unico scopo evidente di guadagnare tramite pubblicità o richiesta donazioni, o scambio link, e soprattutto non cita l'autore del post e la fonte da cui l'ha preso, oppure prende dai post solo le immagini e le spaccia per sue abbinandole ad un testo suo, beh non è in regola, ha commesso un furto, mettiamocelo in testa una volta per tutte, se qualcuno vi dice il contrario, ditegli di informarsi meglio!

Questo per fare un discorso di tipo legale, poi ovviamente c'è un discorso di correttezza, mai a nessuna persona che abbia un minimo senso del rispetto degli altri verrebbe in mente di aprire un sito, qualunque sia il suo scopo, soprattutto un blog (che è e rimane una forma di diario) e di metterci cose personali scritte da gente che neppure conosce e a cui non ha chiesto il permesso, è assurdo anche solo pensare che questo sia legittimo. Ovvio che dietro queste operazioni non c'è quasi mai nè ingenuità nè buona fede.

Tranquilli, da grande non farò l'avvocato! :-)

Aggiornamento 07.03.09
Riguardo alle CC (Creative Commons Licence).
E' luogo comune che se è esposta la CC si possa prendere alle condizioni indicate senza contattare l'autore, così è detto anche nelle FAQ di creativecommons.it. Però andando ad analizzare meglio la questione abbiamo capito che essendo indicato che l'opera va attribuita "come indicato dall'autore" chi la vuole utilizzare dovrebbe contattare l'autore per sapere come si deve comportare al riguardo, soprattutto se non sono indicati chiaramente nel blog i termini di attribuzione, per sapere cosa deve scrivere, in pratica, se titolo dell'opera, nome cognome, pseudonimo, titolo del blog, questa la prassi corretta, anche con flickr.
Aggiornamento 2 07.03.09
Copio qui dal commento di Cristina nel post "Uniti contro il plagio".
Se le foto sono allocate su Flickr, e da lì le caricate sui post del vostro blog, anche in quel caso si può scegliere per ogni foto che tipo di licenza attribuirgli CC o ©. Inoltre flickr/yahoo hanno un modulo per la segnalazione dell'abuse:
http://it.docs.yahoo.com/copyright_it.html

c'è anche il PDF!

giovedì 19 febbraio 2009

Ancora plagio

Ci risiamo con il plagio.
Finti blog che a scopo commerciale prendono interi post tramite i feed senza il permesso dei proprietari.
Quello che stupisce è l'ignoranza e la maleducazione delle risposte quando la diretta interessata (sigrid - cavoletto di bruxelles) ha chiesto di togliere tutto.
Ne parla fiordisale qui, questo è il post copiato, questo l'originale, questi i commenti.

Facciamo per favore un passaparola, queste cose magari non finiranno mai, ma almeno facciamoci sentire, che non diano per scontato di poter fare quello che vogliono con le cose che mettiamo nel blog, la legge sta dalla nostra parte, non dalla loro, prima o poi lo devono capire.

Riassunto delle puntate precedenti.

venerdì 13 febbraio 2009

M'illumino di meno


Oggi è la giornata del risparmio energetico "M'illumino di meno 2009". L'idea è di Caterpillar, la trasmissione di radio2. "Perchè esiste un enorme gratuito e sotto utilizzato giacimento di energia pulita: il risparmio."
L'invito è quello di spegnere luci e dispositivi elettrici non indispensabili dalle ore 18.
La manifestazione internazionale nelle precedenti edizioni ha contagiato migliaia di persone e coinvolto tutte le più famose città d'europa, che si sono "illuminate di meno".
I blog di cucina come l'anno scorso danno il loro contributo con una raccolta di ricette a risparmio energetico.
Questa non è una vera e propria ricetta, e non so neppure se è poi molto a risparmio energetico visto che ci sono delle cose orientali, ma la cottura è sicuramente risparmiosa e ormai ci sono molte ditte italiane che producono cose macrobiotiche, e comunque è l'unica cosa che sono riuscita a produrre in questo periodo di alimentazione sana.
Sono germogli di azuki, ovviamente autoprodotti anche perchè provate voi a trovare qualcuno che li venda, con cavolfiore e salsina di humeboshi.
E' una cosa buonissima, soprattutto se la salsina la fate con il tahin, io non ce l'avevo e ho provato una variante agrodolce, buona lo stesso.
Ho messo sul fuoco una pentola per cuocere a vapore (io uso una normalissima pentola per la pasta di quelle con il cestello all'interno), ho messo dell'acqua, senza arrivare al cestello, ne basta poca, con semi di finocchio, anice, cumino e portato a ebollizione, nell'acqua ho buttato gli azuki germogliati, nel cestello ho messo il cavolfiore tagliato a cimette piccole, ho lasciato acceso pochi minuti e poi ho spento e lasciato riposare altri 5 minuti. A questo punto il cavolfiore è cotto se è tagliato piccolo, deve essere croccante, non molle, perlomeno a me il cavolfiore troppo cotto non piace (anzi diciamo la verità mi fa veramente schifo sia l'odore che il sapore), se sentite odore di cavolfiore vuole dire che è già troppo tardi.
L'acqua ovviamente mica si butta, si filtra e si beve, è buonissima, e si usa per la salsina.
La salsina agrodolce l'ho fatta con un cucchiaino di purea di prugna humeboshi, un cucchiaino di malto e mezzo cucchiaino di gomasio, e acqua fino ad avere la consistenza giusta, liquida, ho condito il cavolfiore, lasciato insaporire, impiattato, aggiunto gli azuki scolati, un filo d'olio d'oliva e una spolverata di sesamo tostato leggermente.
Una salsina buonissima, sempre con la prugna di humeboshi, è fatta con un cucchiaino di purea di humeboshi, uno di tahin (o anche due se la volete più dolce), e acqua fino ad avere la giusta consistenza cremosa. Buonissima anche sul cavolfiore crudo tagliato fine fine.

Gli azuki sono fagioli rossi, si trovano di due tipi, gli hokkaido (la stessa isola giapponese della zucca) e gli italiani, che costano un terzo degli hokkaido, ma sembra che gli hokkaido abbiano proprietà particolari proprio perchè provenienti da quel particolare posto. Comunque gli azuki fanno benissimo soprattutto ai reni, la loro acqua di cottura in particolare, ma come tutti i legumi contengono minerali e vitamine.
I germogli di azuki in particolare tendono a regolare il livello di insulina nel sangue, ad abbassare il livello del colesterolo dannoso LDL, sono ricchi di calcio, potassio, magnesio, ferro, zinco, selenio. Hanno vitamine A, gruppo B, C,E.
La prugna humeboshi è un'albicocca orientale che viene raccolta acerba e messa sotto sale con foglie di shiso per tre anni, ha la capacità di requilibrare l'alcalinità nel sangue, è disintossicante, depurativa, analgesica, antipiretica, rivitalizzante.
I semi di finocchio, anice e cumino oltre a dare un profumo particolare al cavolfiore sono molto utili per evitare gonfiori e meteorismo e aiutano la digestione.
Il sesamo contiene proteine di ottima qualità e grassi insaturi omega 6 e omega3, vitamine A, E, B6,tantissimo calcio ma anche zinco, selenio, fosforo, potassio e magnesio.

Per una cena più completa sempre a risparmio energetico, potremmo abbinare del pesce cucinato senza fuoco o quasi, per esempio questo (alici marinate) o questo (salmone in infusione, si può fare anche con il baccalà). Soprattutto se non fa freddo, e si sente già aria di primavera, come in questi giorni.

mercoledì 11 febbraio 2009

Ghee


Dopo aver parlato di ridurre gli alimenti di origine animale, di cosa si parla? del ghee :-)
Perchè non sono per le scelte troppo drastiche e neppure mi piacciono le vie troppo lineari.

Il ghee (o ghi) è burro chiarificato, a me piace, a volte lo uso, è molto comodo perchè si conserva per mesi, è facilissimo da fare ed è più salutare del burro (di questo ci si accorge subito senza bisogno di consultare esperti: è più digeribile, delicato, ha un gusto meno "grasso").
Anzi dalla medicina ayurvedica è considerato un alimento curativo. Nelle giuste quantità. Per saperne di più qui e qui.

Io l'ho usato all'inizio per ricette indiane, ma lo trovo perfetto anche per verdure, risotti, sarà anche perchè a me il burro non piace, ma il gusto del ghee è più buono. Non è usato solo in india ma anche nella cucina araba e mediorientale, dove è chiamato samna o samneh, e penso fosse tradizione chiarificare il burro anche in italia, al nord, tempo fa, se è vero che la cotoletta andrebbe fritta nel burro chiarificato, insomma come al solito le cose che sembrano nuove sono in realtà antiche.

Ho appena letto un libro molto interessante, è Cibo e guarigione di Annemarie Colbin, beh ad un certo punto dice che secondo lei i grassi migliori sono l'olio extra vergine d'oliva, l'olio di sesamo non raffinato e il ghee ( ma che coincidenza sono i tre grassi che uso io), che però di solito usa solo i primi due perchè troppo pigra per chiarificare il burro. Ossignur 'sti americani! :-) No perchè anche io sono pigra ma dato che sono furba (!?) ho trovato un sistema semplicissimo e comodissimo, basta metterlo in forno! :-)

Il ghee viene preparato scaldando il burro molto lentamente finché tutta l'acqua è evaporata e le sostanze solide si sono separate (la caseina), lasciando una sorta di olio trasparente e dorato che andrà filtrato. Si può fare sia sul fornello che in forno.
Io lo faccio così:
Metto 500 gr. di burro in una teglia di ceramica e la metto in forno preriscaldato a 150 gradi per un'ora e mezza circa. Si forma una crosticina marroncina che andrà tolta (potete anche mangiarla o usarla, non è necessario buttarla), va prelevata con un mestolino solo la parte liquida,lasciando eventuali residui, in modo che sia più facile filtrarlo (con un colino fitto o una garza), deve essere perfettamente limpido.
Si conserva in un vasetto di vetro anche fuori dal frigo ma io lo tengo in frigo, raffreddandosi si solidifica come nella foto. Questo metodo l'ho preso qui.

Ci sono altri metodi qui e qui ma il principio non cambia.
Se poi siamo proprio pigri ma pigri che più pigri non si può possiamo sempre comprarlo già fatto: qui.

lunedì 9 febbraio 2009

Testamento biologico

Non ha valore legale una cosa scritta su un blog, ma mi fa piacere che voi tutti siate testimoni del mio pensiero.
Mi piacerebbe poter morire in uno Stato laico che tenga conto della volontà delle persone.

Quello vero si copia qui o si scarica qui.


Io sottoscritta, nel pieno delle mie facoltà mentali, e allo scopo di salvaguardare la dignità della mia persona, affermo solennemente con questo documento, che deve essere considerato come una vera e propria dichiarazione di volontà, il mio diritto, in caso di malattia, di scegliere tra le diverse possibilità di cura disponibili e al caso anche di rifiutarle tutte, nel rispetto dei miei principi e delle scelte di seguito indicate.
Intendo inoltre che le dichiarazioni contenute in questo documento abbiano valore anche nell'ipotesi in cui in futuro mi accada di perdere la capacità di decidere o di comunicare le mie decisioni ai miei medici curanti sulle scelte da fare riguardo ad una malattia.

Considero prive di valore e lesive della mia dignità di persona tutte le situazioni in cui non fossi capace di un'esistenza razionale e/o fossi impossibilitato da una malattia irreversibile a condurre una vita di relazioni; e quindi considero non dignitose tutte le situazioni in cui le cure mediche non avessero altro scopo che quello di un mero prolungamento della vita vegetativa. Perciò, dato che in tali circostanze la vita sarebbe per me molto peggiore della morte, voglio che tutti i trattamenti destinati a protrarla siano sospesi o cessati.
Considero egualmente non accettabili, in quanto anch'esse peggiori della morte e in contrasto con il mio concetto di valore della vita e dignità della persona umana, situazioni in cui malattie senza prospettive di guarigione siano inutilmente prolungate attraverso cure e metodi artificiali.

Per queste ragioni dispongo che interventi oggi comunemente definiti “provvedimenti di sostegno vitale” e che consistono in misure urgenti quali, ad esempio, la rianimazione cardiopolmonare, la ventilazione assistita, la dialisi, la chirurgia d’urgenza, le trasfusioni di sangue, l’alimentazione artificiale, terapie antibiotiche, non siano messi in atto, qualora il loro risultato fosse, a giudizio di due medici, dei quali uno specialista:

* il prolungamento del mio morire
* il mantenimento di uno stato d’incoscienza permanente
* il mantenimento di uno stato di demenza
* totale paralisi con incapacità a comunicare


In particolare, nel caso io fossi affetto da una malattia allo stadio terminale, da una malattia o una lesione cerebrale invalidante e irreversibile, da una malattia implicante l’utilizzo permanente di macchine o altri sistemi artificiali, incluso ogni forma di alimentazione artificiale, e tale da impedirmi una normale vita di relazione, rifiuto qualsiasi forma di rianimazione o continuazione dell’esistenza dipendente da macchine e non voglio più essere sottoposto ad alcun trattamento terapeutico.

Chi sta toccando ferro si rilassi pure. :-)

venerdì 6 febbraio 2009

Diritti e vergogna

Mai come oggi mi sono vergognata di essere italiana.
Di appartenere ad un paese il cui governo si accanisce con una violenza inaudita sui più deboli.
Un governo che promulga leggi e decreti senza nessun rispetto per le sentenze dei propri giudici, che tradisce la propria costituzione, se ne frega del parere delle più alte cariche dello stato, addirittura ignora le più normali regole di buon senso.
Insiste nel voler protrarre un'esistenza vegetativa artificiale, chiamandola vita, ma ostacola la cura, l'assistenza e la vita di uomini, donne, bambini che vivono con noi, applicando criteri razzisti in contravvenzione ai diritti umani e costituzionali.

Scusate, non parlo mai di politica nel blog, ma quando è troppo è troppo.

Si sta diffondendo questo testo, da inviare al Quirinale all'indirizzo https://servizi.quirinale.it/webmail/, per comunicare al Presidente della Repubblica che la sua volontà di non firmare il decreto promulgato è apprezzata da tanti cittadini italiani.

Caro Presidente Napolitano,
nonostante i suoi recenti richiami alla moderazione riguardo all’uso dei decreti legge, apprendo con ansia il comunicato del Presidente del Consiglio dei Ministri, col quale annuncia un provvedimento sotto forma di decreto legge, appunto, d’urgenza in materia di testamento biologico, volto chiaramente a bloccare l’esecuzione della sentenza della Corte di Cassazione, riguardo il caso della Sig.ra Englaro.

Mi chiedo se il Governo si renda conto che tale decretazione è in contrasto con l’art. 77 della Costituzione, vista l’indimostrabile natura di “straordinaria urgenza” e con l’art. 101 poiché si configura come una vera e propria censura politica di una sentenza definitiva, minando la base elementare di uno stato di diritto, la divisione dei poteri.

Scrivo a lei che è il Garante della nostra Costituzione, a lei che saprà di certo vigilare sulla deriva meramente decisionista di provvedimenti di questo tipo e preservare il potere legislativo del Parlamento, l’unico organo delegato dal popolo per rappresentarlo, cui spetta la sovranità della Repubblica.

Firma e città

mercoledì 4 febbraio 2009

Comprare biologico

Si parlava di acquisti biologici, ma non dappertutto è facile trovare prodotti bio di qualità a prezzi contenuti.
Per cui ho fatto una breve ricerca e vi do un po' di link, c'è un po' di tutto, direi che esistono tre categorie:

1) I supermercati virtuali, utili per chi non ha vicino un negozio bio, spesso non vendono prodotti freschi ma tendono ad avere siti curati e utilizzano i normali corrieri. La cosa fondamentale è accertarsi, prima di acquistare, che nel sito siano indicati chiaramente i dati dell'azienda "reale" con recapiti e partita iva, le modalità e spese di consegna, insomma che ci siano tutte le informazioni, oltre a indicazioni precise sui prodotti.
2) Le aziende che vendono i prodotti freschi di una rete di produttori, come bioexpress, cascina cornale, zolle, agevolando così il lavoro dei produttori stessi, e si occupano direttamente della consegna, a cadenza settimanale. Sono l'ideale per i prodotti freschi e speriamo l'idea si espanda in tutt'Italia.
3) I produttori che vendono direttamente gestendo tutto autonomamente, a volte in modo approssimativo, di solito sono anche agriturismi, ne esistono molti che non hanno neppure un sito internet e che sono conosciuti solo da chi ci abita vicino. Quando hanno un sito non sempre danno un servizio on-line vero e proprio.

Non ho fatto altro che cercare con google, solo alcuni li ho provati personalmente, bioexpress, natsabe, algheria, tibiona, la saponaria e i fiori del bene. Quindi non prendetevela con me se non funzionano :-)

P.S. - La lista viene aggiornata costantemente, se siete a conoscenza di qualche iniziativa in giro per l'italia che abbia un sito internet segnalatemela che l'aggiungiamo.


BIOCESTE - CONSEGNA A DOMICILIO FRUTTA E VERDURA

bioexpress
E' a Bolzano, consegna direttamente (in trentino alto adige, lombardia, veneto, emilia romagna) frutta e verdura in cassette settimanali o quindicinali, di produttori bio o biodinamici, con possibilità di prodotti aggiuntivi vari, si può sospendere in qualunque momento e si paga a fine mese con bonifico o versamento su c/c postale.

cascina cornale
In provincia di Cuneo, consegna direttamente (in tutto il nord-ovest) i prodotti di 60 piccole aziende agricole, biologiche, biodinamiche o di lotta integrata, con la formula "facciamo noi" o "scegli tu", la gamma dei prodotti è molto ampia, anche carne e formaggi, l'abbonamento è annuale con la possibilità di sospendere per un paio di consegne, si paga anticipatamente con carta di credito, bonifico o versamento su c/c postale.

zolle
Consegna settimanalmente a Roma prodotti di aziende agricole familiari del lazio, che producono con agricoltura biologica o biodinamica o di lotta integrata o senza sostanze chimiche di sintesi, i prodotti sono frutta e verdura, uova, formaggi, carne, si rinnova di mese in mese, si paga a fine mese con rid, bonifico, carta di credito.

officinae bio
Frutta e verdura bio in cassette miste, più altri prodotti in aggiunta, consegna a Roma entro il grande raccordo anulare a gruppi d'acquisto ma anche a singoli.

ortovagando
Più o meno la stessa cosa ma nelle Marche, frutta e verdura bio, cassette consegnate a domicilio, con possibilità di sospendere quando si vuole.

biomio
Altro servizio di frutta e verdura bio a domicilio, con cassetta settimanale, modalità molto simili alla bioexpress, ha 5 sedi e consegna nelle rispettive città e province: Verona, Roma, Salerno, Bologna, Viterbo.

fruttaoverdura
Azienda agricola che vende e consegna direttamente frutta e verdura in tutta la Liguria, fa agricoltura eco-compatibile.

radisa
Vendita diretta ortaggi biologici in provincia di Ravenna. Anche con cassetta/abbonamento settimanale.

coop agriverde
Non c'è il sito ma gestiscono tramite e-mail la vendita dei prodotti bio coltivati da loro e la consegna diretta, hanno anche un punto vendita, in provincia di Bologna.

NEGOZI ON-LINE con PRODOTTI BIO

la saponaria
Saponi naturalissimi fatti a mano a base di ingredienti selezionatissimi, eco-equo-bio, anche sapone di marsiglia. Non c'è un vero e proprio e-commerce ma basta mandare una e-mail e vi verrà inviato il listino per l'ordine, velocissima la consegna e curato il packaging. C'è anche il blog.

natsabe
Negozio fornitissimo con prodotti vari, alimentari bio, erboristici, detersivi ecologici, tantissime cose.

il verde mondo di gaia
Cosmetici e prodotti erboristici.

saicosatispalmi
Cosmetici, detersivi, oli essenziali, prodotti per l'igiene in genere. Tutto bio-ecocompatibile.

officina naturae
Cosmetici naturali e detersivi ecologici, vendita diretta tramite un form di contatto.

mondevert
Cosmetici eco-biologici e detersivi ecologici di varie marche.

bottegavegana
Detergenti ecologici, prodotti per l'igiene personale, oli essenziali puri.

bio on the road
Prodotti biologici vari, anche detersivi, anche cassette di verdura e frutta bio. Consegna anche a domicilio in zona perugia/umbertide/cortona. In tutta italia per posta.

tibiona
Sito fornitissimo di prodotti bio, per intolleranze, macrobiotici. Farine, cereali, legumi, fiocchi, pasta, frutta secca, alghe, di tutto.

the bio shop
Molti prodotti di vario tipo biologici.

algheria
Negozio di Milano spezializzato in alghe di tutti i tipi, alimentari, integratori, cosmetici. Vende on-line, le alghe alimentari provengono dalla bretagna.
Cliccando su questo link automaticamente, registrandosi subito, si ha diritto allo sconto del 10%, anche su acquisti fatti in futuro.


dieta sana online
Una vera e propria erboristeria on-line con tantissimi prodotti, anche alimenti bio, ma soprattutto rimedi naturali e prodotti per l'igiene della persona, cosmetici, detergenti per la casa.

novelune
Un enorme supermercato on-line dove c'è proprio tutto. Alimentazione biologica completa, detersivi ecologici, cosmetici, integratori, abbigliamento, libri, oggettistica.

naturshop
Supermercato on-line molto fornito di alimentari biologici (ma non prodotti freschi).

in bottega
Anche questo sito vende un po' di tutto, anche prodotti freschi e detersivi. Consegna solo nelle province di roma e viterbo.

albero della vita
Erboristeria on-line, con una piccola sezione di alimentari, soprattutto pasta e prodotti per animali.

la bio bottega
Un po' di tutto, alimenti, cosmesi naturale, erboristeria, detersivi ecologici.

mysweetbio
Cosmetici biologici, vendita on-line.

naturalmenteweb
Vendita on-line prodotti biologici e biodinamici.

vaniglia bourbon
Sito che vende on-line vaniglia del madagascar e altre spezie, coltivate naturalmente senza fertilizzanti e pesticidi.

drogheria prospero
Negozio di Lucca che vende on-line erbe aromatiche, spezie, semi, legumi, cereali.

surbir
Negozio on-line di prodotti tipici emiliani, vini biologici, aceto tradizionale, grande assortimento di parmigiano reggiano bio.

sapori dei sassi
Negozio on-line di prodotti tipici del sud, con alcuni prodotti bio: pasta, vino e miele.

i fiori del bene
Negozio on-line di semi (coltivati esclusivamente in Italia senza concimi chimici o pesticidi), spugna vegetale (luffa) e libri in tema.


AZIENDE AGRICOLE CON VENDITA DIRETTA BIO

fiordisalumi
Azienda lucana che vende direttamente tramite il sito, alleva porci allo stato semibrado rispettando metodologie rigorosamente naturali. Produce salumi senza nitrati, nitriti, latte, zuccheri e additivi.

sanfrancesco bio
Azienda agricola biologica che vende direttamente pasta, cereali, legumi, pelati, salsa di pomodoro, conserve sott'olio. Spedisce con corriere contrassegno. Vende direttamente anche carne bovina biologica ma solo in azienda, è a Grosseto.

poggio di camporbiano
Azienda agricola di San Gimignano (Siena) che produce con agricoltura biologica e biodinamica. Vende direttamente formaggi, cereali, farine, miele, legumi, frutta e verdura.

liberaterra
Dalle terre liberate dalla mafia. Vino, pasta, semola, conserve, "con un sapore in più, quello della legalità".

vitelli parco di maremma
Vendita carne biologica direttamente dal produttore, in pacchi da 10 chili. Bovini di razza maremmana allevati allo stato semibrado con alimentazione naturale.

azienda sacco
Azienda agricola di Torremaggiore (FG) che vende direttamente vino e olio biologici.

adozioni bioalimentari
Adozioni bio-alimentari, si adotta un suino, un alveare, un vigneto, un uliveto, si segue la produzione per una maggiore consapevolezza e alla fine si ricevono i prodotti.

sardiniafarm
Formula "adotta una pecora" in sardegna. Si versa una quota periodica e si segue ogni fase della vita della pecora, ricevendo periodicamente le forme di pecorino (o un cesto di prodotti misti) e un manufatto in lana. Azienda a conduzione familiare.

la porta dei parchi
Formula "adotta una pecora" e vendita prodotti vari ma senza commercio elettronico.
Bioagriturismo in Abruzzo.

pecora montébore
Altra formula "adotta una pecora". Presidio slowfood in provincia di Alessandria. Il giorno della festa si ritira il cesto e si visita l'agriturismo.

la pietra bianca
Altro agriturismo in sardegna con la formula "adotta una pecora".

azienda agricola tuminello
Sempre "adotta una pecora" ma in Sicilia. I prodotti (carne d'agnello, formaggi) possono essere ritirati in azienda o spediti, per i vegetariani la carne può essere sostituita da un cesto di prodotti vari.

valsugana
In valsugana, "adotta una mucca", in cambio del contributo prodotti caseari a scelta, a condizione di andare personalmente a visitare la malga.

le verdure del mio orto
Progetto di coltivazione a consumo diretto presentato a Milano il 21 gennaio 2009, una parte di un'azienda agricola nella campagna vercellese verrà destinata a orti. Famiglie, coppie, single, gruppi di amici potranno scegliere la dimensione del loro orto e le verdure da coltivare, non ci dovranno lavorare (ci sarà un team di esperti che lo farà senza utilizzo di prodotti chimici e ogm), ma lo potranno visitare, poi riceveranno a domicilio i frutti, entro 24 ore dalla raccolta. Le zone servite sono Milano, Torino e le zone del piemonte più vicine agli orti. Il sito è fatto molto bene.

mangiocarnebio
L’Associazione dei Produttori Biologici e Biodinamici riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna gestisce questo servizio che permette di ricevere su ordinazione carne biologica direttamente a casa, proveniente dall'appennino, da allevatori della stessa provincia, non si capisce dove è attivo il servizio, se solo a bologna o in tutta l'emilia romagna, nel sito anche formaggi e vini.

dulcamara
Cooperativa di Bologna che coltiva biologico e vende direttamente in azienda, nei mercatini bio della città e collabora coi gas, gestisce anche un ristorante.

il biviere
Azienda siciliana che vende direttamente, anche on-line, arance biologiche e altri prodotti, consegna in tutta italia.

agricoltura nuova
Cooperativa sociale a Roma, vende direttamente nel suo negozio prodotti biologici vari.

biotodo
Altra azienda che produce carne biologica in Maremma, su ordinazione consegna in tutt'Italia pacchi da 10/12 chili.

scuolafattoria
Azienda agrituristica in provincia di Padova, produce biologico, vende direttamente miele, farina, animali vari, fattoria didattica, ristorante, corsi. Sembra si possa anche ordinare in e-mail.

oliolalhambra
Azienda agricola del Salento che vende olio biologico direttamente, spedisce contrassegno.

assiria
Produttori associati che vendono on-line vini senza solfiti da agricoltura biologica e biodinamica.

fattoria paradello
Fattoria in provincia di Brescia che vende direttamente i suoi prodotti biologici. Sembra possibile ordinare on-line con un form.

azienda agricola tinelli
Azienda in provincia di Alessandria che coltiva e vende in azienda mele e pere biologiche. Consegna a domicilio nel comune di Alessandria e limitrofi.

sole e vita
Azienda agrituristica in provincia di Fermo (Marche) che alleva bovini con criteri biologici e vende direttamente, anche a gruppi d'acquisto.