domenica 29 giugno 2008

Anelletti al forno leggeri


Pasta al forno patriottica antimafia*.
Io spero che vinca la spagna, e voi? :-)
Gli anelletti* o anelli o anellini, sono una tipica pasta siciliana che si fa al forno col ragù e un sacco di altre cose, o in timballo, io ho fatto una versione al forno ma molto leggera, a parte i dadini di pecorino fresco che forse potevo anche evitare.
Ho pelato i pomodori, messo a bagno in acqua e sale una melanzana a dadini senza buccia per un'oretta, poi l'ho asciugata e fritta. Ho tagliato a dadini i pomodori e ho fatto un sugo con olio evo, zenzero, aglio, semi di finocchio, peperoncino verde piccante, origano abbondante secco perchè ce l'ho fresco ma secco è più saporito, insomma il solito sugo che faccio io.
Ho cotto gli anellini e li ho mescolati al sugo, li ho messi in una teglia da forno, sopra ho messo olive, pezzettini di acciuga, abbondante pecorino grattugiato, dadini di pecorino fresco e ho infornato fino a leggera doratura.

* Questi sono anelletti siciliani da agricoltura biologica, pasta di semola di grano duro di Sicilia trafilata al bronzo di Libera Terra, fatta con grano coltivato nelle terre confiscate alla mafia.

venerdì 27 giugno 2008

Cous cous nero e panna acida


Questa cosa l'ho fatta un paio di mesi fa.
L'idea l'ho presa dal libro di Viviana Lapertosa "Finger Food", lei lo chiama finto caviale e ci abbina dei blinis di mandorle e della panna acida.
Io ho semplificato.
Il cous cous è precotto, è un cous cous equosolidale palestinese, l'ho prima tostato leggermente con dell'olio d'oliva, poi ho aggiunto acqua bollente leggermente salata, secondo le dosi indicate sulla scatola, con una bustina di nero di seppia (bustina si, magari non saprà di niente ma ho avuto problemi ad estrarlo dalla bustina figuriamoci se avessi dovuto estrarlo dalla seppia), e l'ho lasciato riposare a fuoco spento una decina di minuti.
Poi ho messo sopra la panna acida, che è panna coi fermenti lattici, comprata e assaggiata per la prima volta in vita mia, probabilmente l'ultima, anche.
Ma l'abbinamento non è male, anzi, se siete pannivori ve lo consiglio.
Sopra ci avevo messo dei germogli di lenticchia cotti un minuto al vapore per dare un po' di colore ma non so... sono così buoni che è un peccato ammazzarli con la panna.
Buon we afoso a tutti quanti.

mercoledì 25 giugno 2008

Memoriae


Mi sono sempre piaciuti i taccuini con l'elastico, per cui quando mi hanno chiesto se mi interessava ricevere uno di questi taccuini colorati per poi se volevo ma solo se volevo scriverne sul blog ho subito risposto si. E ho scelto quello arancione. L'argomento è "la mia cucina", ci sono gli spazi già predisposti per le ricette e altre cose, carino. E' vero che ormai le mie ricette del resto non tantissime le archivio nel blog, ma io sono una di quelle persone che scrivono in continuazione, a mano voglio dire, prendo appunti, copio, faccio elenchi, e ho sempre fogli sparsi per la cucina con le ricette copiate dai blog, a volte addirittura dal mio!! :-)
E voi le scrivete ancora a mano le ricette? Avete ancora quaderni vecchissimi o ritagli di giornale sparsi e foglietti macchiati di burro nonostante internet?

martedì 24 giugno 2008

Al buen corazon


Monique mi ha passato questo meme-premio, grazie monique!
Non ho capito nè il nome del premio, nè l'immagine, nè da dove viene, nè cosa centrano le domande, ma non importa.

Un colore: arancione ma non addosso e di una tonalità molto precisa nè troppo vivo nè troppo morto (sto già cominciando ad incartarmi)
Un numero: 3, perfetto
Un libro:"Una storia d'amore e di tenebra" di Amos Oz
Un film: "La meglio gioventù" di M.T.Giordana
Una pietanza: riso integrale tipo questo
Un dessert: i budini macro-vegan tipo questo
Un posto: la sardegna, ci sarebbero altri posti del cuore ma in salento m'è venuta nostalgia della sardegna
Un momento del giorno: l'imbrunire, mi piacerebbe anche l'alba se solo fossi una che si alza presto
Blogs, chat, forum: blog! claro che si!
Un punto di riferimento attuale: Gino Strada
Un punto di riferimento storico: Gandhi? strafiamo vah
Un punto di riferimento di fantasia: Benjamin Malaussène perchè è un puro
Una canzone: "La storia" di De Gregori
Progetti immediati: vivere con leggerezza
Sei felice: a intermittenza ma per ragioni inesplicabili
Osi dire la tua età: mais bien sure, of course! 44 tra un mese... 'azz come suona male :-(

Lo passo senza impegno a: k che sta girando l'angolo, adina che conquista i grandi chef (parola d'ordine cacca), viviana quando torna perchè l'ho vista andare via col trattore tutta affumicata quindi non so...

domenica 22 giugno 2008

Tagliatelle con caffè, triglie peperoni pomodori


Lo so, vista così non sembra niente di speciale anche perchè ho fatto le foto di corsa, ma è la migliore pasta che abbia mai fatto! Non solo per il sughetto semplice ma buonissimo, soprattutto per l'accostamento triglie-caffè che ho trovato sorprendente. Il caffè è nell'impasto delle tagliatelle, in polvere, quello per la moka.
Ormai ci ho messo di tutto nelle tagliatelle, cacao, curry, zafferano, caffè, farina di ceci. Devo ancora provare col pangrattato e con la farina gialla, prossimamente.

La pasta è la solita pasta all'uovo fatta con 200 gr. di farina 00, 2 uova, una presa di sale, un cucchiaio di olio evo, acqua tiepida, e in questo caso un cucchiaino di caffè macinato mischiato alla farina.
Si lascia riposare un'oretta e poi si tira con la macchina, oggi le ho fatte più spesse e mi sono piaciute di più.
Il sughetto è semplicissimo: ho scaldato dell'olio evo in padella larga con aglio e zenzero a pezzetti (ma se preferite potete tritarlo con la grattugina di ceramica), ho aggiunto un peperone verde a pezzetti precedentemente cotto al forno e pelato, del peperoncino verde piccante, dei pomodori a pezzetti precedentemente scottati e pelati, ho salato, fatto insaporire alcuni minuti, aggiunto i filetti di triglia tagliati in tre parti, cotto alcuni minuti, spento, lasciato riposare.
Ho cotto le tagliatelle un minuto, le ho aggiunte al sugo, ho fatto insaporire un altro minuto, e portato in tavola in padella.


Questa ricetta partecipa al meme di Mimma "L'angolo del caffè" per festeggiare il blogcompleanno di Caffeine for 2.




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mercoledì 18 giugno 2008

Salvia e borragine fritte


Le foglie di salvia in cotoletta le ho sempre fatte, ma queste sono speciali, il trucco è che ho usato le gallette di riso soffiato integrale, quelle cose che quasi a nessuno piacciono ma che sono tanto comode per mangiare cereali integrali quando si è in giro... le ho usate solo perchè il pangrattato non l'avevo, e neppure nient'altro da tritare, ma d'ora in poi le farò sempre così. E poi ho provato anche le 4 foglioline di borragine della mia piantina, buone pure loro.

uovo
sale e pepe
foglie di salvia e di borragine
gallette di riso integrale soffiato
sesamo


Si tritano le gallette e si uniscono al sesamo (1 parte di sesamo per 3 di riso soffiato circa), si sbatte l'uovo (uno basta per 15-20 foglie medie) con sale e pepe, si passano le foglie nell'uovo e poi nel trito di riso, come per delle cotolette, si scalda in una padella un dito di olio d'oliva e si friggono fino a leggera doratura. Buone anche fredde, perfette per l'aperitivo.


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lunedì 16 giugno 2008

Clafoutis di ciliegie con composta di zucchine e basilico


Questo post partecipa alla cena virtuale di dolcezza "Con gli azzurri davanti alla tv".
Il tentativo era di fare qualcosa di tricolore, ed è stagione di ciliegie. Il pomodoro era troppo banale... anche se a me la tricolore fatta con pomodoro mozzarella e avocado piace, per esempio, ma mica è una ricetta. Pensa e ripensa alla fine ho fatto questa composta di zucchine solo leggermente aromatizzata al basilico, che io non amo particolarmente perchè mi è pesantissimo da digerire, ci stava bene anche la menta, forse. Ma cosa c'è di più italiano del basilico? Comunque l'accostamento ciliegie/zucchine/basilico non avrei mai pensato ma è azzeccatissimo.
Secondo me si sono gonfiati troppo (è normale che sembrino dei soufflè?) e c'era poca frutta rispetto all'impasto, comunque io non credo di avere mai mangiato dei clafoutis... in giro ho trovato di tutto, c'è chi lascia i noccioli, chi mette la panna, chi il lievito, chi passa la frutta nel burro. Ho scelto la variante semplice.

Per i clafoutis:

30 ciliegie denocciolate
2 uova grosse o 3 piccole
100 gr. di zucchero di canna
100 gr. di farina 00
200 ml. di latte di capra


Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere la farina e il latte a filo.
Mettere le ciliegie nella tortiera (io ho usato 6 pirottini di ceramica con dentro della carta forno bagnata) e versare sopra l'impasto.
Cuocere a 180 gradi per 35 minuti. Servire tiepidi.

Per la composta:

2 zucchine
3-4 cucchiai di zucchero di canna (dipende dalla grandezza delle zucchine)
qualche foglia di basilico spezzettata


Tritare le zucchine, cuocerle con lo zucchero e il basilico sminuzzato, 15 minuti circa, o comunque fino a quando sono della consistenza giusta.

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venerdì 13 giugno 2008

Focaccette ceci e rosmarino



L'idea di usare la farina di ceci l'ho presa qui.

150 gr pasta madre rinfrescata la sera prima
150 gr farina di ceci
200 gr farina 0
rosmarino fresco tritato
2 cucchiai olio evo
1 cucchiaino miele
1 cucchiaino sale


Si impastano tutti gli ingredienti, per ultimo sale e rosmarino, e si lascia lievitare mezza giornata, poi si fanno i panini schiacciati, facendo dei buchetti tipo focaccia con le dita, si pennella di abbondante olio d'oliva e acqua come per la focaccia e si inforna a 180 gradi, per mezz'oretta circa.
Si lascia raffreddare lentamente avvolto in uno strofinaccio e, come tutto il pane fatto col lievito madre, il giorno dopo è più buono.

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lunedì 9 giugno 2008

Riso integrale gamberi e tè verde


Questa cosa l'avevo già provata tempo fa e l'ho rifatta ieri con dei bellissimi gamberoni surgelati, la cottura del riso nel tè verde da un gusto particolare che mi piace molto.
Ho diviso le teste dalle code e lavato i gamberi (provando con scarsi risultati a togliere il filino nero con una pinzetta ma lasciando il guscio alle code, perchè io quando è cotto di solito lo mangio, perlomeno la parte più tenera e comunque insaporisce il tutto), le teste le ho messe in una pentola con acqua, cipolla, aglio, sale, semi di coriandolo e ho bollito una ventina di minuti, ho lasciato intiepidire e poi filtrato schiacciando bene le carcasse.
Poi ho portato ad ebollizione e buttato un cucchiaio di tè verde, spento, lasciato in infusione 10 minuti e filtrato di nuovo, riportato ad ebollizione e buttato il riso integrale, cotto fino ad assorbimento di tutto il liquido, un'oretta circa a pentola coperta a fuoco basso (bisogna indovinare la giusta quantità di liquido che serve, al limite basta aggiungere acqua bollente oppure alzare la fiamma ala fine).
Nel frattempo in una padella ho scaldato dell'olio evo con aglio grattugiato (ho preso a otranto una grattugina di ceramica apposita, sembra che col metallo l'aglio non vada daccordo, così dicono), zenzero, peperoncino verde piccante, ho aggiunto le code, salato, cotto pochi minuti e unito il riso, amalgamato bene e servito.


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sabato 7 giugno 2008

La riciclo-ricetta



Riso e fagioli con insalata gratinata

E' una ricetta così stupida che non ho neppure fatto il pdf, ma volevo partecipare a questa cosa qui, che è una bella idea ed è stata prorogata fino al 14.

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Io devo dire la verità non sono una grande riciclatrice, ho il vizio di buttare.
Vado un po' controcorrente ma sono convinta che mangiare una cosa per forza solo per non buttarla sia lo stesso spreco che buttarla. Oltretutto avanzo pochissimo.
Comunque questa è una riciclo-ricetta. Sotto c'è del riso integrale avanzato che era stato cotto con dei fagioli dell'occhio facendo assorbire tutta l'acqua come faccio sempre, con pochissimo sale e rosmarino abbondante. Sopra c'è dell'insalata, non so neppure che insalata sia di preciso, forse cicoria, di quelle con le foglie larghe che sembra lattuga, esiste vero? Comunque amara e a me l'insalata non piace molto. Non cruda perlomeno.
Mi è arrivata da bioexpress, è un servizio comodissimo, ti consegnano a casa verdura mista (o frutta o frutta-verdura ma anche altro) tutta bio, a sorpresa, ieri è arrivata insalata, erbe con la costa, pomodorini ciliegia, cipolle, finocchio, zucchine, un vasetto di piantine di basilico, i piattoni, o mangiatutto, o taccole, o comelichiamate. A me sta cosa della sorpresa piace, tanto il sistema per farci qualcosa si trova sempre, e al limite se proprio qualcosa non lo si vuole ricevere si avverte prima. Costa 12 euro la borsa single, che sono 3-4 chili di roba, trasporto e consegna compresi, si può fare settimanale o quindicinale, si paga una volta al mese con bonifico o rid e si può fermare quando si vuole.
Fine del messaggio promozionale. Non mi hanno mica pagato, ma a qualcuno magari interessa, consegnano in lombardia, veneto ed emilia romagna.
Dicevo, sopra il riso c'è dell'insalata che ho passato in padella con olio evo, aglio, peperoncino verde, zenzero, acciuga. Molto saporita, perchè il riso era quasi scondito. Sopra ho cosparso di pecorino grattugiato, ed ho infornato fino a gratinatura, poi ho tagliuzzato dell'erba cipollina per decorare.
La cosa sorprendente è che sto coso era buono. :-)

venerdì 6 giugno 2008

Gelato avocado e yogurt con pesto di melissa


Lo so fa freddo, non è tempo di gelato, ma avevo un avocado in frigo che mi aspettava e questa ricetta l'avevo vista da cat tempo fa.
Ho aggiunto il pesto perchè ultimamente mi è venuta la fissa della melissa e ho usato il succo d'acero perchè mi piace molto abbinato allo yogurt, più del miele.

Un avocado maturo
200 gr. di yogurt di capra bio intero
3 cucchiai di succo d'acero

melissa nocciole e succo d'acero per il pesto


Ho tritato la polpa di avocado nel mixer con lo yogurt e il succo d'acero, ho messo in freezer, mescolando spesso fino a quando non ha preso la giusta consistenza.
Il pesto invece l'ho fatto pestando nel mortaio la melissa, aggiungendo le nocciole tritate e alla fine il succo d'acero.


Il due giugno non era solo la festa della repubblica, era anche il mio blog-compleanno! Me ne sono accorta un po' in ritardo, ma non posso non fare un bilancio di questo ultimo anno così importante.
Il blog mi ha dato tantissimo.
Prima di tutto ho imparato tanto, ricette ma non solo.
E poi ho conosciuto tante persone. E quindi grazie.
A tutti quelli che sono passati di qua, a quelli che commentano, a quelli che passano e basta, a quelli che condividono, a quelli che dissentono, soprattutto un saluto alle persone che ho conosciuto personalmente grazie al blog e che adesso sanno che dal vivo sono mooooooolto più brutta vecchia e cattiva di quel che sembro nel blog: gaia, anna, elena, daniela, marzia, viviana, saretta, christian, simona, elisa, katia, lory, gisella, serena, sara, maricler e fabrizio, monica...



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martedì 3 giugno 2008

Salento e dintorni

lunedì 2 giugno 2008

Un bel po' di musica

Ma quanta bella musica esiste!
Ecco, se un giorno qualcuno ci dovesse chiedere cosa abbiamo fatto in questi secoli sulla terra oltre a consumarla, potremo sempre rispondere che abbiamo fatto un bel po' di musica!
Nel caso non si fosse capito sto facendo un meme, il meme della musica, ma come si fa a scegliere 5 brani! impossibile! ma neppure facendo come fiordisale che ha fatto la furba e ne ha scelti 5 italiani e 5 stranieri... non ce la faccio lo stesso, posso fare un elenco lunghissimo? Certo che posso, il blog è mio e faccio come mi pare :-)

Le straniere:
1 - Bob Dylan - Knockin' on heaven's door
2 - Eric Clapton - Wonderful tonight
3 - The Who - Baba O'Riley
4 - REM - Find the river
5 - Radiohead - Just
E poi Jethro Tull, Deep Purple, Rolling Stones, Nirvana, Pink Floyd, Dire Straits, Patti Smith, Cat Stevens, Otis Redding...

Le italiane:
1 - Francesco de Gregori - Sempre e per sempre
2 - Claudio Lolli - Ho visto anche degli zingari felici
3 - Jovanotti - Mi fido di te
4 - Fabrizio de Andrè - Ho visto Nina volare
5 - Vasco Rossi - Canzone
Ma anche Gragnianiello, Ligabue, Ivano Fossati, Gino Paoli, Paolo Conte...

Lo so, mi sono fatta prendere un po' la mano.
La cosa strana è che io non ascolto molta musica, sono molto selettiva e mi piace il silenzio. Piuttosto che la radio preferisco il cinguettio dei miei vicini di casa, i merli sul tetto.
Al meme mi hanno invitato k ed elisa. Grazie.
Elisa ha pure indovinato l'indovinello del post precedente, è stata la prima a capire che era la spiaggia di Sirolo. Per chi non lo sapesse è a sud di Ancona e fa parte del Parco del Conero.
(Elisa, adesso penso cosa regalarti, mi mandi l'indirizzo in email? e magari riusciamo anche a vederci prima o poi.)
Il meme non lo passo a nessuno, chi lo vuole fare e non l'ha ancora fatto lo fa, ok?

Poi ci sarebbe anche l'altro meme, il premio [R]EVOLUTION che mi hanno dato sfizi in tavola, nella cucina di ely, acquacotta, tabatuga, aglaia. Grazie.
Sono sicura che mi perdonerete se rompo la catena, i miei blog preferiti saranno già stati tutti nominati.

Per sapere dove sono stata in vacanza e vedere le foto dovrete aspettare il prossimo post, grazie per tutti i commenti che avete lasciato mentre non c'ero.