venerdì 31 agosto 2007

Blog Day 2007

Blog Day 2007

Oggi era il BLOG DAY, si dovevano segnalare 5 nuovi blog considerati interessanti.
La cosa mi ha trovato completamente impreparata, ma ringrazio chi mi ha segnalato.
Ed essendo questo blog veramente giovane ringrazio tantissimo i blogger che appena l'hanno conosciuto hanno subito messo un link, aiutandolo a farsi conoscere.
Alcuni sono blog nuovi, altri sono già famosissimi, ma tutti interessanti da sfogliare.
E' un po' una forzatura rispetto al blogday ma non importa, l'anno prossimo mi preparerò meglio.

TIPPI TAPPI - TABATUGA - NATURALMENTE - GLORICETTA - K-KITCHEN
LA CUCINA DI ADINA - IL CALDERONE DI MARINELLA - VIAGGI E SAPORI
COSA TI PREPARO PER CENA - CUOCA PASTICCIONA


Essendo poi stato pubblicato un piccolo articolo domenica scorsa su un quotidiano riguardante questo blog, nel quale, soprattutto nei titoli, non mi riconosco, ne approfitto per precisare una cosa: lo scopo di questo blog non è insegnare, ma condividere.
Da quando tre mesi fa l'ho aperto, ho soprattutto imparato, da tutti voi che passate di qua, dai vostri commenti e dai vostri blog.
Grazie.

Calamari ripieni al limone


2 totani puliti
mezzo limone tagliato a fettine sottili
per il ripieno:
1 tazza di pangrattato
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaio di erbe miste fresche tritate (io avevo prezzemolo, menta, maggiorana)
1 cucchiaio di pecorino grattugiato
succo e buccia tritata di un limone
sale e pepe


Mischiare tutti gli ingredienti per il ripieno e farcire i totani senza riempirli troppo, chiuderli con due stecchini e metterli in una pirofila sopra a fettine di limone sottili, mettere un po' di ripieno anche sopra (in realtà è una semplice panatura che si può usare per cozze gratinate o per del filetto di pesce al forno) e irrorare con l'olio a filo.
Cuocere in forno mezz'ora circa a 180 gradi, finchè non è gratinato.

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giovedì 30 agosto 2007

Pane di kamut senza lievito


Questo pane è il frutto di un esperimento fatto per curiosità, la cosa particolare infatti è che c'è l'aceto di mele. Avevo già provato con farina mista manitoba e zero e si era gonfiato molto proprio come il pita che si apre nel mezzo, ma il gusto non era un gran chè, poi ho provato con la farina di kamut e si è gonfiato meno ma il sapore è proprio buono, va mangiato subito caldo caldo.

200 gr. di farina bio di kamut
mezzo cucchiaino (da the) di bicarbonato
2 cucchiai di aceto di mele
mezzo cucchiaino (da caffè) di sale
acqua q.b.


Si impastano tutti gli ingredienti, si divide in 4 palline che si tirano col mattarello, poi si cuoce in una padella antiaderente solo leggermente unta d'olio.

Il Kamut è un cereale antico, dal sapore dolce, un antenato del frumento che veniva coltivato in egitto già seimila anni fa, è stato riscoperto negli anni trenta (si narra che sia stato addirittura trovato in una tomba egizia) e diffuso di nuovo solo negli anni settanta.
Rispetto al frumento è più ricco di minerali, soprattutto di selenio, e di vitamine.
Non essendo mai stato sottoposto a manipolazioni genetiche, a differenza del grano, ha mantenuto le sue caratteristiche nutritive e il suo gusto.
Ha un alto contenuto proteico, superiore del 40% a quello del frumento.
Contiene glutine quindi non è adatto ai celiaci.
Come il farro può però essere bel tollerato da chi è allergico al grano moderno.

martedì 28 agosto 2007

Baba ghannouj - Purea di melanzane


Sempre in tema di cucina araba. La salsa di melanzane è tipica di tutto il medio oriente e il nord africa.
Da accompagnare a del pane arabo (una ricetta un po' strana per il pane arabo che vedete nella foto arriverà nei prossimi giorni), come antipasto.
Al posto del sale ho usato salsa di soia e al posto dell'aglio crudo tritato l'olio aromatizzato all'aglio.

2 melanzane medie
3 cucchiai di tahin
il succo di un limone
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di olio aromatizzato all'aglio

Si mettono le melanzane intere, solo bucate con una forchetta, in forno fino a quando la buccia non è raggrinzita, poi si toglie tutta la polpa e si passa al mixer.
Si uniscono gli altri ingredienti e si serve con menta fresca tritata, o prezzemolo, o buccia di limone tritata.

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lunedì 27 agosto 2007

Cernia allo zafferano


Ricetta libanese, molto semplice, che si può fare con qualunque tipo di filetto di pesce.

2 filetti di cernia o altro pesce
1 cipolla media o scalogno
2 spicchi d'aglio
un limone non trattato
olio d'oliva, zafferano, sale, pepe


Salare i filetti di pesce e dorarli in padella in olio d'oliva un minuto per lato, tenerli da parte.
In un'altra padella soffriggere in olio la cipolla o lo scalogno a dadini e l'aglio tritato, aggiungere un bicchiere abbondante di acqua calda, una bustina di zafferano, sale, pepe e la buccia tritata del limone.
Unire poi anche i filetti di pesce e cuocere per 20 minuti a fuoco medio.

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venerdì 24 agosto 2007

Biscotti morbidi al miele


Velocissimi da fare, leggeri e (quasi) vegan.
Ho fatto due versioni, quelli scuri sono integrali con le noci e quelli chiari col cocco.
L'idea l'ho presa qui.

200 gr. di noci o altra frutta secca oppure cocco rapè
200 gr. di farina integrale oppure 0 o metà e metà
un pizzico di sale
un cucchiaino di bicarbonato
un cucchiaino di cremor tartaro
2 cucchiai di zucchero di canna
4 cucchiai di miele (o malto)
8 cucchiai di olio d'oliva
acqua


Si trita la frutta secca nel mixer con lo zucchero di canna, si unisce alla farina e poi a tutti gli altri ingredienti aggiungendo l'acqua fino ad avere la consistenza giusta che deve essere morbida e leggermente appiccicosa ma modellabile con le mani.
Si fanno delle palline di 4-5 cm. leggermente schiacciate e si cuociono in forno a 180 gradi per 10/15 minuti, finchè non sono leggermente dorati.
Si conservano qualche giorno.

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giovedì 23 agosto 2007

Palazzo Yacoubian - 'Ala Al-Aswani


'Ala Al-Aswani - Palazzo Yacoubian
2002 - Feltrinelli

Il Cairo. L'Iraq sta invadendo il Kuwait e sta per scoppiare la guerra. A Palazzo Yacoubian personaggi diversi tra loro incrociano le proprie esistenze, in comune il luogo dove vivono.
E' un mosaico di storie crude, fatte di corruzione, arrivismo, ipocrisia, miseria, pregiudizi, speranze disilluse. E' una denuncia sottile e amara, che passando attraverso storie private ci aiuta ad avere una visione più ampia.

[...] Le lezioni furono interrotte, le aule chiuse e gli studenti si mossero numerosi, gridando slogan e innalzando cartelli contro la guerra del Golfo. Quando venne annunciata la preghiera di mezzogiorno circa cinquemila giovani si allinearono per pregare sullo spiazzo di fronte alla sala delle riuioni (i ragazzi davanti e le ragazze dietro). [...]
Gli slogan si alzarono da tutte le parti. Venivano lanciati dagli studenti trasportati sulle spalle e poi ripetuti da migliaia di gole con un enorme fragore: "Islamica, vogliamo una nazione islamica, nè orientale nè occidentale." "L'esercito del Profeta tornerà.
Vili governanti, a quanto avete venduto il sangue dei musulmani?" [...]


HAIKU: storie su storie - mosaico di polvere - speranze perse

P.S. - 'Ala Al Aswani partecipa al 5° Festival della letteratura mediterranea (sul tema dell'eros) che si tiene a Lucera in provincia di Foggia dal 13 al 16 settembre, organizzato dall'associazione Mediterraneo è cultura.
Ne ricevo comunicazione e giro l'informazione a chi fosse interessato.

martedì 21 agosto 2007

Curry di cozze


Un altro piatto indiano, un altro curry, ma col cocco.
Le dosi a occhio.
Si scalda l'olio in padella, si aggiungono zenzero, cipolla e aglio tritati e un mix di coriandolo (semi), cumino e curcuma pestati.
Si aggiungono le cozze, si fanno aprire, si aggiunge noce di cocco grattugiata e pepe, si cuoce 2/3 minuti.
Si serve con prezzemolo tritato o coriandolo (foglie).

Si può servire con riso, io ci ho abbinato un misto di 4 cereali bio: riso integrale, riso rosso, farro, kamut.

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domenica 19 agosto 2007

Focaccia di patate con rosmarino


Questa focaccia è venuta particolarmente buona, direi "burrosa", credo sia perchè le patate erano metà "normali" e metà dolci.
Con queste dosi viene una focaccia veramente grande.

250 ml. acqua tiepida
600 gr. farina 0
1 bustina di lievito di birra secco
2 cucchiaini di zucchero
2 cucchiaini di sale
150 gr. di olio evo
100 gr. circa di patate
100 gr. circa di patate dolci

aglio, rosmarino tritato, sale grosso, olio evo


Setacciare 200 gr. di farina, aggiungere il lievito, lo zucchero, l'acqua tiepida.
Far lievitare un'ora.
Setacciare il resto della farina, 400 gr., e aggiungerla, con le patate (cotte al vapore e schiacciate), l'olio, il sale.
Stendere in una teglia e far lievitare un'altra ora.
Nel frattempo scaldare il forno a 180 gradi.
Cospargere di rosmarino tritato e sale grosso, infilare nell'impasto spicchi di aglio e versare dell'olio a filo sull'impasto.
Cuocere fino a quando non è dorata in superficie.

La farcitura nella foto non è cioccolata ma patè di alghe.

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giovedì 16 agosto 2007

Gelato di patate dolci



Ho scoperto da poco che il gelato è facilissimo da fare, anche senza gelatiera.
Questo poi è anche vegan ed è buonissimo.

300 gr. di patate dolci
mezzo litro di latte di riso (o soia o altro latte)
2 cucchiai di zucchero di canna
1 stecca di vaniglia


Si cuoce la patata tagliata a dadini nel latte con lo zucchero e la vaniglia tagliata per il lungo, quando le patate sono cotte si toglie la vaniglia e si passa al mixer, si mette in freezer, ogni mezz'ora si toglie e si mescola fino a quando non è della giusta consistenza (un paio d'ore).

Le "cialdine dolci" sono in realtà i crackers dell'altra volta, solo senza sesamo nell'impasto, e prima di infornarli li ho pennellati con succo di mela limpido e cosparsi di zucchero di canna. Sono buonissimi fatti in questo modo semi-dolci abbinati a formaggi freschi.



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lunedì 13 agosto 2007

Patè di alghe hijiki


Questo patè di alghe può piacere anche a chi, come me, non ama molto le alghe. La ricetta l'ho presa dal blog la cuoca petulante, dove erano previste anche le arame, che io non avevo.

2 pugni di alghe hijiki
4 cucchiai di salsa di soia
2 cucciai di aceto di mele (o riso)
1 limone (o due se piccoli)
2 cucchiai di tahin
1 cucchiaio di pinoli


Mettere a bagno nell'acqua le alghe per 30 minuti, sciacquarle e metterle in un padellino con aceto, salsa di soia e acqua fino a coprirle.
Cuocerle finchè non è assorbito il liquido e frullare, poi unire il succo di limone, la tahin, i pinoli tostati e pestati e la buccia del limone grattugiata.

Le alghe in generale sono molto ricche di sali minerali (calcio, ferro, iodio, potassio, magnesio, sodio, fosforo, zinco, rame), più ricche di proteine rispetto alle verdure di terra e povere di grassi, mentre contengono vitamine del gruppo B, A e K.
In particolare le hijiki hanno un altissimo contenuto di calcio (1400 mg ogni 100 gr, molto più del latte, che ne contiene 100).
Altre alghe sono:
le arame, simili alle hijiki ma con gusto più delicato, ricche di iodio e calcio,
le nori, usate per il sushi, molto ricche di proteine, di vitamina A quanto le carote, di vitamine C e B1, contengono anche una buona percentuale di iodio e ferro,
le dulse sono le più ricche di ferro e contengono in abbondanza potassio, magnesio, iodio e fosforo,
le kombu, molto usate per la cottura dei legumi perchè li inteneriscono e ne facilitano la digestione, sono ricche di iodio,
le wakame, dal gusto delicato, sono ricche di iodio e calcio, vitamine del gruppo B e vitamina C.


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giovedì 9 agosto 2007

Torta "semidolce" ai peperoni


Sarebbe una torta salata, ma i peperoni sono cotti con aceto balsamico e zucchero e quindi il gusto è leggermente dolce, ma cominciamo dall'inizio:
ho arrostito in forno 2 peperoni rossi e li ho pelati, ho sbollentato 2 pomodori da sugo e li ho pelati, ho tagliato a listarelle i peperoni e a pezzetti i pomodori.
Ho soffritto leggermente con olio in padella uno spicchio d'aglio, ho aggiunto peperoni e pomodori, 1 cucchiaio di aceto balsamico di modena (ce ne va meno se è un'aceto balsamico tradizionale invecchiato a lungo e dal sapore più marcato) e un cucchiaio di zucchero di canna, ho tolto l'aglio, aggiustato di sale e pepe, cotto un paio di minuti.

La pasta è più o meno quella dello strudel, cioè:

100 gr. di farina 00
2 cucchiai di olio d'oliva
1 pizzico di bicarbonato
1 pizzico di sale
vino bianco q.b. per impastare

Si impastano tutti gli ingredienti velocemente e si mette in frigo per mezz'oretta.

Poi si stende col mattarello in due dischi sottili (devono essere trasparenti) e si riempie con il ripieno di peperoni, facendo un cordoncino tutt'intorno.
Si pennella con succo di mela limpido e si sparge un po' di zucchero di canna.
Si cuoce in forno caldo a 180 gradi fino a quando non è leggermente dorata in superficie.


Pur non essendo vegan (al momento ho eliminato completamente dalla mia dieta solo i mammiferi, e ridotto tantissimo qualsiasi cosa di origine animale) mi sta venendo una vera mania per le ricette vegan e macrobiotiche, soprattutto i dolci, che in generale non amo molto quando contengono molti grassi come panna e burro, e molte uova.
Questo per avvertirvi di cosa troverete se tornate da queste parti :-).


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lunedì 6 agosto 2007

Tagliatelle al cacao con fiori di zucca



Ricetta dedicata al mitico blog fiordizucca che ha compiuto due anni di vita il 24 luglio, con tantissimi auguri di tante altre ricette.

Le tagliatelle al cacao le ho mangiate tanti anni fa e neppure mi ricordo come erano condite, ma di solito le vedo abbinate a sughi semplici di ricotta o panna.
Ho pensato ad un accostamento con le spezie, che dovrebbe esaltare il gusto del cacao e non soffocarlo, e ovviamente ai fiori di zucca.

Le tagliatelle sono classiche tagliatelle all'uovo con l'aggiunta di cacao in polvere di buona qualità non dolcificato, quello che ho usato io è un biologico equosolidale della costa rica.

200 gr. di farina 00
2 uova
un pizzico di sale
un cucchiaio abbondante di cacao
un cucchiaio di olio d'oliva
acqua tiepida


Si impasta la farina con l'uovo leggermente salato, l'olio, il cacao e alla fine l'acqua, si lascia riposare un'oretta e poi si tira e si taglia.



300 gr. di tagliatelle
10 fiori di zucca
1 peperoncino fresco verde piccante
un cucchiaino abbondante di spezie (1 parte di semi di finocchio, 1 di anice e mezza di cumino)
2 cucchiai di olio d'oliva
una bustina di zafferano
una manciata di pinoli


Il sugo è molto semplice: ho pestato nel mortaio un cucchiaino di semi di finocchio con uno di anice e mezzo di cumino, ho scaldato un paio di cucchiai di olio d'oliva in una padella larga, buttato un cucchiaino di spezie, lasciato insaporire, aggiunto un peperoncino verde fresco tritato con alcuni semi (non troppi) e una decina di fiori di zucca tagliati grossolanamente (dopo aver tolto il pistillo), ho aggiunto una bustina di zafferano sciolto in un paio di cucchiai di acqua della pasta e lasciato cuocere un paio di minuti.

Nel frattempo ho cotto le tagliatelle al dente (circa 300 grammi) e le ho unite al sugo in padella, mischiato bene per amalgamare e aggiunto dei pinoli precedentemente tostati.



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sabato 4 agosto 2007

Carote con uvetta e cannella


Semplicissime carote crude con uvetta, perfette in estate, ma condite con una salsina particolare:

5 cucchiai di olio
1 cucchiaio di miele
il succo di un limone (o mezzo se grosso)
mezzo cucchiaio di zenzero fresco grattugiato
1 cucchiaino di cannella in polvere


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giovedì 2 agosto 2007

Lassi speziato


Il lassi è una tipica bevanda indiana.
La ricetta originale sembra fosse molto semplice, a base di yogurt, acqua e cumino ma esistono molte varianti, anche dolci con frutta frullata.

un vasetto di yogurt bianco
un vasetto di acqua ghiacciata
mezzo cucchiaino da caffè di cumino
1 cucchiaino da caffè di anice
i semini di 3 capsule di cardamomo
una decina di semi di coriandolo
1 cucchiaino da caffè di curcuma


Pestare nel mortaio cumino, anice, cardamomo e coriandolo, tostare leggermente e unire la curcuma, amalgamare con yogurt e acqua e servire freddo.

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