giovedì 7 giugno 2007

Haiku

Gli haiku che sono sparsi nel blog sono miei.
Mi sono da poco appassionata a questa forma poetica e mi è piaciuto da subito il ritmo, la semplicità, a volte l'ironia di questi versi, la concisione, tac tactac tac.
In questo caso sono abbinati alle ricette o all'ingrediente principale, e qualcuno potrebbe anche dire che non sono proprio veri haiku, che manca il kigo, cose così, quindi, riassumendo:

"L'haiku è una brevissima poesia formata solo da tre versi, di 5/7/5 sillabe, con caratteristiche molto precise.
L'haiku dovrebbe contenere il kigo (riferimento alla stagione) o il piccolo kigo (riferimento ad un parte del giorno), se no si dovrebbe chiamare senzyu.
L'haikai invece è simile all'haiku ma ha una connnotazione fortemente umoristica.
L'haiku deve essere semplice e pulito, fotografare un particolare vissuto e osservato, della natura, della nostra vita.
Non è un'idea, una definizione, una immagine astratta, un pensiero filosofico, una massima, un aforisma, un gioco di rime, non è un'insegnamento morale o un pensiero filosofico. E' concentrazione, pura concretezza, semplice realtà, qui, ora."


Si tratta di togliere piuttosto che aggiungere, pratica che trovo utile in molte situazioni, anche in cucina.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensa invece quanto si aggiunge. Sono i tempi. Prendi l'aglio o la cipolla che io non posso soffrire, mi rovinano il pasto. Una volta c'erano, lievi, accennati, passati appena. Adesso sono una zuppa. L'altra sera ho preso al ristorante la solita tagliata di manzo, più facile di così. Be' quelli avevano passato la carne nell'aglio e nella rucola c'era della cipollina. Pagato, piatto intonso, uscito. Forse l'aglio copriva l'odore della carne, magari non tanto fresca. Intanto faceva 30 euro. con le parole è lo stesso. Un mio vecchi redattore capo prendeva i pezzi dei corrispondenti e li faceva a pezzetti. M'insegnò ad asciugare tutto, fino allo stremo della frase. Via avverbi, aggettivi, allocuzioni, una meraviglia. Mi piace cucinare, ma non cose spettacolari come fanno molti uomini, preferisco i piatti di tutti i giorni, perciò aspetto da te ricette senza quei due condimenti così insopportabili, g.

papavero di campo ha detto...

Stella di sale
sensibilità e stile
sono le tracce.

stelladisale ha detto...

grazie, papavero di campo, se un tesoro, ultimamente gli haiku li ho un po' trascurati...
ciao!