Non ha valore legale una cosa scritta su un blog, ma mi fa piacere che voi tutti siate testimoni del mio pensiero.
Mi piacerebbe poter morire in uno Stato laico che tenga conto della volontà delle persone.
Quello vero si copia qui o si scarica qui.
Io sottoscritta, nel pieno delle mie facoltà mentali, e allo scopo di salvaguardare la dignità della mia persona, affermo solennemente con questo documento, che deve essere considerato come una vera e propria dichiarazione di volontà, il mio diritto, in caso di malattia, di scegliere tra le diverse possibilità di cura disponibili e al caso anche di rifiutarle tutte, nel rispetto dei miei principi e delle scelte di seguito indicate.
Intendo inoltre che le dichiarazioni contenute in questo documento abbiano valore anche nell'ipotesi in cui in futuro mi accada di perdere la capacità di decidere o di comunicare le mie decisioni ai miei medici curanti sulle scelte da fare riguardo ad una malattia.
Considero prive di valore e lesive della mia dignità di persona tutte le situazioni in cui non fossi capace di un'esistenza razionale e/o fossi impossibilitato da una malattia irreversibile a condurre una vita di relazioni; e quindi considero non dignitose tutte le situazioni in cui le cure mediche non avessero altro scopo che quello di un mero prolungamento della vita vegetativa. Perciò, dato che in tali circostanze la vita sarebbe per me molto peggiore della morte, voglio che tutti i trattamenti destinati a protrarla siano sospesi o cessati.
Considero egualmente non accettabili, in quanto anch'esse peggiori della morte e in contrasto con il mio concetto di valore della vita e dignità della persona umana, situazioni in cui malattie senza prospettive di guarigione siano inutilmente prolungate attraverso cure e metodi artificiali.
Per queste ragioni dispongo che interventi oggi comunemente definiti “provvedimenti di sostegno vitale” e che consistono in misure urgenti quali, ad esempio, la rianimazione cardiopolmonare, la ventilazione assistita, la dialisi, la chirurgia d’urgenza, le trasfusioni di sangue, l’alimentazione artificiale, terapie antibiotiche, non siano messi in atto, qualora il loro risultato fosse, a giudizio di due medici, dei quali uno specialista:
* il prolungamento del mio morire
* il mantenimento di uno stato d’incoscienza permanente
* il mantenimento di uno stato di demenza
* totale paralisi con incapacità a comunicare
In particolare, nel caso io fossi affetto da una malattia allo stadio terminale, da una malattia o una lesione cerebrale invalidante e irreversibile, da una malattia implicante l’utilizzo permanente di macchine o altri sistemi artificiali, incluso ogni forma di alimentazione artificiale, e tale da impedirmi una normale vita di relazione, rifiuto qualsiasi forma di rianimazione o continuazione dell’esistenza dipendente da macchine e non voglio più essere sottoposto ad alcun trattamento terapeutico.
Chi sta toccando ferro si rilassi pure. :-)
13 commenti:
ciao Stella, se ti interessa ho trovato a questo proposito ho trovato alcune iniziative sul web:
- un appello per il diritto alla libertà di cura e per una discussione parlamentare sul testamento biologico (http://testamentobiologico.ilcannocchiale.it/)
- un appello a sostegno del ddl di Ignazio Marino sul testamento biologico (http://liberidiscegliere.wordpress.com/)
- un'analoga iniziativa su facebook (http://apps.facebook.com/causes/132049)
sto ascoltando la discussione sul ddl al senato, piuttosto deprimente. Si farà tanto rumore per cercare di interferire indebitamente in questa vicenda e poi come al solito il testamento biologico finirà nel dimenticatoio.
Grazie per la segnalazione di questo documento. ciao Silvia
Grazie Stella per la dritta...e grazie anche a Silvia per le segnalazioni.
Stavo pensando anch'io a fare un testamento biologico e cmq nei prossimi giorni voglio informarmi su come farlo valere legalmente.
Se scopro qualcosa ti faccio sapere.
Buona serata
silvia grazie, sono anni che ci sono proposte di legge sul testamento biologico in attesa di essere prese in considerazione...
whitewillow, il testamento biologico non so fino a che punto possa valere legalmente in assenza di una legge, considerato che nel caso di eluana c'è una sentenza della corte d'appello di milano che riconosce la sua volontà chiaramente espressa tramite testimonianze chiare... e riconosce anche l'irreversibilità del suo stato e la mancanza totale di ogni segno di vita... voglio dire se viviamo in un paese in cui non conta niente una sentenza non abbiamo nessuna garanzia che valga qualunque altro tipo di documento
se a qualcuno interessa la sentenza è qui:
http://www.aduc.it/dyn/documenti/allegati/sentenza_englaro.pdf
grazie Stella provare ad urlare al mondo
condivido e sottoscrivo ogni singola parola...anzi se non ti spiace me lo salvo.
...anche se, dimenticavo di aggiungere, come dici anche tu, purtroppo in assenza di una legge apposita non servirà a niente per il momento, ma speriamo di far sentire forte la nostra voce a questi perbenisti della "vita".
grazie dei post e delle tue parole, mi fai sentire meno sola :-)))
Dunque per chi si chiedeva sulla legalità etc. ci sono varie strade, intanto quella di scrivere un documento olografo (di proprio pugno)in cui si esplicitano tutte le proprie volontà nei differenti casi in cui si può incorrere: dall'inabilità al coma, fino addirittura a poter decidere la disposizione dei propri resti oltre la morte (ovvero se essere interrati, mummificati, cremati oppure se essere posizionati sotto una lapide oppure se disperdere le proprie ceneri) indicando addirittura la e le persone deputate ad occuparsi di noi in casi estremi.
Queste cose le ho pensate quasi subito, dopo essere rimasta single, nonostante l'età fosse decisamente fuori target per sti ragionamenti. Però il solo pensiero di non avere nessuno di veramente affidabile in grado di rispettare le mie volontà era un pensiero costante.
lo, arietta, gì
non c'è nessuna garanzia, è questa la verità, rischia di essere un gesto simbolico, si è in balia di qualunque sciacallo che voglia vedere un barlume di vita nel tuo corpo inanimato, il cervello è atrofizzato da anni e loro la chiamano vita! sono disgustata e indignata, siamo nel medioevo più buio, offendono la scienza, l'etica, il diritto...
Grazie Stella!
Il testamento biologico è una cosa che mi appassiona da sempre; pensa che qualche giorno dopo aver compiuto 18 anni, sono andata ad iscrivermi all'Aido. Ti assicuro che 29 anni fa, molti mi hanno guardato come una marziana.
ciao stella! giusto ieri ho stampato e compilato il testamento biologico: appena torno dai miei glie lo faccio firmare in modo che a casa ce l'abbiamo tutti. spero che il rispetto per la vita e il rispetto per la morte siano considerati come due facce della stessa medaglia. un abbraccio!
marcella, grazie a te!
sara, hai ragione, invece non c'è più rispetto nè per la vita nè per la morte, baci
Ciao...
Grazie per il tuo post qui...è educativo e fa riflettere sicuramente..
Mi domandavo sulla sua legalità..se la legge sul testmento dice ....solamente........
"..disporre del proprio patrimonio e beni..( atto costituito in vita ovviamente).
Io credo profondamente che, in uno stato liberale...questo diritto testamentare sarebbe un atto legittmo e sacrosanto...
Ciao sorella bergamasca....:)
emiliano, la legge sul testamento biologico è ancora da fare, al momento questa maggioranza vorrebbe fare una legge che vieti comunque la sospensione dell'alimentazione e idratazione forzate, quindi non servirebbe a molto...
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