lunedì 28 dicembre 2009

Additivi e buon anno

Chi mi conosce lo sa. Uso pochissimi prodotti industriali, anzi direi nessuno, così a bruciapelo, compro cose biologiche, se le trovo biodinamiche, mi faccio quasi tutto in casa, qualcuno direbbe che sono rigida o fissata o paranoica. Mi affascina l'arte della lettura delle etichette, sempre che uno si ricordi di portarsi gli occhiali al super, e quando vedo una E maiuscola seguita da numeri di solito evito di acquistare, qualunque cosa indichi, ma mi rendo conto che è una scelta un po' radicale, non da tutti praticabile. In un mondo ideale qualcuno si dovrebbe occupare di tutelarci, vietando sostanze dannose per la nostra salute e testando seriamente le sostanze prima di metterle sul mercato. Nel mondo reale è evidente che questo non succede e più ci si informa meglio è, perchè se non stiamo attenti ci vendono veri e propri veleni.

Sto parlando degli additivi alimentari, sostanze prive di valore nutritivo aggiunte agli alimenti per fini tecnologici (coloranti, edulcoranti, conservanti, antiossidanti,...). A me stanno antipatiche a prescindere per un motivo semplice: che bisogno abbiamo di colorare del cibo, di dargli una dolcezza che non ha naturalmente di suo, di conservarlo più del suo tempo logico di conservazione, eccetera? Il motivo è commerciale ed è legato all'industria, quando questo cibo diventa una merce deve essere conservato a lungo senza problemi, trasportato da un capo all'altro del mondo, mantenere a lungo colore e consistenza, resistere a sbalzi di temperatura, avere un sapore standard che non dipenda dagli ingredienti impiegati, insomma diventa una cosa finta. E più scadenti sono le materie prime utilizzate e più l'industria ha bisogno di additivi. Lo dimostra il caso del parmigiano che viene prodotto senza additivi perchè è un prodotto di qualità. Insomma non sono indispensabili, la maggior parte non lo sono.

In realtà non tutti gli additivi (380 permessi dalla C.E.) sono dannosi e tossici, basta conoscerli meglio. Esistono additivi naturali (ricavati da fonti naturali), additivi natural-identici (di sintesi chimica ma che riproducono sostanze esistenti in natura) e artificiali/sintetici (di sintesi chimica inventati dall'uomo, che non esistono in natura). La legge però non obbliga ad indicare in etichetta a quale delle tre categorie l'additivo appartiene, e questo crea equivoci (c'è differenza di tossicità tra una sostanza naturale e una sostanza con lo stesso nome ma natural-identica). La scelta di prodotti biologici ci protegge solo in maniera parziale, perchè alcuni additivi, anche natural-identici, sono permessi anche nei prodotti biologici, pur essendo un numero molto più basso gli additivi permessi (una cinquantina su 380), per esempio sono vietati tutti i coloranti. Ci protegge di più la scelta di alimenti biodinamici (il marchio Demeter permette solo una decina di additivi).

Avremmo insomma bisogno di una guida chiara e informazioni precise e consigli utili. Per questo quando izn mi ha proposto di parlare del libro di Matteo Giannattasio e Carmen Rucabado Romero - "Gli additivi alimentari - Una guida" che era in uscita ho accettato subito, mi interessava l'argomento. Sinceramente davo per scontato che ci inviassero almeno il libro, invece no, solo alcune pagine in pdf (dalle quali ho estrapolato le poche informazioni soprastanti), peccato.
Sembra comunque interessante e alla fine l'ho acquistato (perchè mica posso parlare di una cosa che non conosco), nell'unico posto (mi sembra di capire da una ricerca nei siti di libri) dove è possibile acquistarlo, cioè qui, 12 giorni fa, ma non ho ancora ricevuto nè il libro nè nessun tipo di indicazione sulla spedizione (e sono quelle tipiche cose che mi mandano in bestia, per fortuna compro on-line spessissimo e mi capita raramente, la maggior parte dei siti di e-commerce funziona benissimo), magari se prima o poi me lo spediranno e quindi potrò finalmente leggerlo vi saprò dire di più.

Auguro a tutti buon anno, perchè non credo posterò prima, sperando che il 2010 ci porti un po' più di fiducia in internet, nei blog, nei blogger, nelle tecnologie (che solo conoscendole si possono usare senza esserne usati), nell'ampiezza, nella libertà... Auguro a tutti, e soprattutto a me stessa, per il nuovo anno, tante cose nuove da imparare. Se proprio non possiamo avere la saggezza che cerchiamo almeno di avere la conoscenza, quella che più sai e più sai di non sapere, perchè è confortante sapere di non sapere tante cose, che almeno sappiamo cosa fare, nel futuro, ogni giorno. Buon 2010.

31 commenti:

rossella ha detto...

un bellissimo augurio.sempre saggia.
un abbraccio e anche a te un anno nuovo bello e buono!

Saretta ha detto...

Cara Stelina...il libro lo sto attendendo anch'io!Ho telefonatyo e, mi hannoa ssicurato di averlo spedito..credo sia stato un porblema di neve e festività a questo punto!
Ti aguro un 2010 bello e pieno di tutte le cose belle che desideri.Spero di avere sempre modo di confrontarmi con te e di fare qualcuna delle nostre cenette-chiacchiera.Grazie per quello che mi hai trasmesso quest'anno!
Ti abbraccio
Saretta

stelladisale ha detto...

grazie vaniglia,

saretta, grazie a te, ma certo che ci vediamo! quando vuoi :-)
eh si si le feste la neve... non sai come mi da fastidio vedere siti fatti male e gestiti male, pensa che sulla scheda del libro non ci sono neppure gli autori, per dirne una...
tanti auguri di buon 2010! bacioni

ciboulette, grazie! :-)
si è un disastro, lo so, il fatto che non sia obbligatorio indicare ingredienti che non superino una certa soglia l'ho scoperto tempo fa informandomi sulla colla di pesce che è praticamente ovunque ma non viene indicata, yogurt, succhi di frutta, pappette varie... alla faccia dei vegetariani che non lo sanno...
i semilavorati poi altra roba che odio, usatissimi non solo dalle industrie ma anche da pasticcerie e gelaterie artigianali, che infatti io non frequento...
tanti auguri :-)

Alex ha detto...

Davvero un genepraio!!! Sto approfondendo anch'io l'argomento, ma nn è un lavoro facile. Grazie in oltre per la segnalazione del libro!!!Buon 2010!!

Unknown ha detto...

Ciao, scopro solo ora il tuo blog e già mi piace... :)
Ho letto questo post e mi trovi più che d'accordo, poco tempo fà scrissi un articolo con principi molto simili, incentrato sul mondo del vino, questo qui http://vinicolamente.blogspot.com/2009/10/guida-vini-e-veleni-pesticidi-erbicidi.html

Vanessa ha detto...

ciao c'è un premio per te sul mio blog se vuoi puoi passare a ritirarlo
buona giornata

Sara B ha detto...

io l'ho comprato qualche settimana fa, ovvero in tempi non sospetti (a livello di feste e neve) e mi è arrivato dopo soli 3 o 4 giorni! prova a chiamare, magari c'è stato un disguido :-) un abbraccio!

Lady Cioffa ha detto...

grazie per questo post molto importante, da tempo io cerco di non comprare alimenti con additivi ma è molto difficile, anche nel biologico bisogna stare molto attenti! un argomento da approfondire perchè è importante sapere cosa mangiamo e soprattutto perchè poco conosciuto!

Sara B ha detto...

ho finito ora di leggere il post e ti dico che sono d'accordo: il non sapere stimola a voler conoscere. o meglio, mettiamolo sotto forma di augurio per tutti: che l'ignoranza stimoli la conoscenza e la curiosità, e non la pigrizia e la passività :-) buon 2010!

Lo ha detto...

mi sa che anche io sono rigida o fissata o paranoica..non acquisto mai prodotti con troppe E....devo cedere a volte e saltuariamente perchè gnoma e galletto vogliono una schifezza...però è proprio così che mi dicono...perchè non ci prendiamo una schifezza? e allora per non essere troppo pesante lascio fare, magari loro non si rendono conto che in concomitanza con la loro schifezza arriva sulla tavola un piatto particolarmente disintossicante....
grazie di tutto e auguri :)

Yari ha detto...

Anch'io sono assolutamente attento a evitare prodotti con additivi, purtroppo ammessi anche in prodotti bio. L'augurio per un 2010 ricco di (nuova) conoscenza è il migliore che si possa fare e ricevere, e lo contraccambio con piacere.

stelladisale ha detto...

alex, grazie, buon 2010!

vinicolmente, ho letto il tuo post, dovremmo puntare sul biologico, anche per il vino

vanessa, grazie

giò, perlomeno se non si può evitare si può ridurre di molto la quantità delle cose a rischio

salsadisapa,
se dopo le feste non arriva mando una mail, probabilmente visto che non fanno pagare le spese di spedizione usano la posta ordinaria, boh comunque non è urgente, è solo che a volte sembra che il mondo sia diviso in due, quelli furbi che fanno bene marketing e quelli "alternativi" che non si sanno vendere, sarebbe ora di mischiare le carte...
buon 2010! :-)
anzi, fammi spiegare meglio, a me sarebbe piaciuto che questi signori ci contattassero, dopo aver ricevuto i dominativi da izn, ci mandassero una mail dicendo: " abbiamo dato un'occhiata ai vostri blog e ci fa piacere sapere che non si limitano a parlare di cucina ma che sono sensibili ad argomenti come l'ecologia, la salute... ci farebbe piacere se voleste leggere questo libro e poi parlarne nel vostro blog, perchè pensiamo che internet sia importante per la divulgazione delle informazioni, ve lo invieremo al più presto" con 11 euro avevano una recensione su un blog... al limite mi stava bene anche se ce lo mandavano in pdf, ma tutto intero, poi visto che fine anno è tempo di sogni, mi sarebbe anche piaciuto andare nel sito e trovare un bel sito fatto bene, funzionale...

lo, non bisogna neppure esagerare, che un po' di schifezza ogni tanto ci alza le difese :-)

yari, ci sono anche additivi innocui o meno tossici di altri, per questo sarebbe bello informarsi... grazie, buon 2010

izn ha detto...

Ciao Stella, complimenti per la bellissima recensione, non so se avresti potuto essere più esaustiva di come sei stata, hai veramente la capacità di riordinare le nozioni in modo fenomenale.

Per quanto riguarda la questione del libro probabilmente è stata anche colpa mia; avrei dovuto far presente al professor Giannattasio che era difficile recensire un libro senza averne la versione completa, ma non ci ho proprio pensato, sono stata leggera.

Ad ogni modo ho appena scritto al professor Giannattasio per segnalargli la tua recensione e fargli presente del ritardo sulla consegna del tuo libro, e spero di poterti fare avere buone notizie in proposito :-/

stelladisale ha detto...

izn, ma figurati se è colpa tua, poi come spiegavo qui sopra il punto non è il ritardo nella consegna, davvero, in realtà non volevo fare una polemica ma quando ho scritto il post m'è scappata :-)vorrei solo che i libri sugli additivi fossero promossi con lo stesso impegno con cui si promuovono i panettoni, il burro, gli stampi di silicone, le pentole, i sottaceti, le sottilette, le agende (e ovviamente l'elenco non è casuale)... bacioni buon anno

Baol ha detto...

Tanti auguri di Buon Anno a te :*

fiordisale ha detto...

grazie per questo post molto istruttivo, cercherò il libro e spero di avere la stessa fortuna di Sara.
A dire il vero sono rimasta un po' perplessa sugli additivi e li per li mi sarei pure detta " ma che diamine io mica ne uso" ebbè no, in effetti non sempre si può sapere, perché non si comprano solo frutta e verdura. Pensa che l'altro giorno stavo lasciando lo zampone capodannesco al supermercato perché ha dentro un additivo (perciò sono venuta a casa, mi sono documentata e una volta scoperto che andava bene, cioè era tra gli additivi normali, sono tornata e l'ho comprato.
Gli unici che in questi anni si sono occupati, hanno lottato e stanno lottando sulle etichettature sono state le unioni dei consumatori(è a loro che dobbiamo la tracciabilità delle merci)ma non si sa bene come mai sono sempre state avversate dai vari governi (chi più chi meno). Quindi non è un problema recente ma oramai incancrenito, bisognerebbe dare ancora più forza a queste associazioni affinché abbiano più voce in capitolo, oltre che a istruirci noi medesimi, no?
Tu sii paziente vedrai che si risolverà.

stelladisale ha detto...

baol, buon anno :-)

gì, ecco così poi ti porti dietro il libro al super e controlli, no io credo davvero di non incapparci praticamente mai, negli additivi, neppure "normali", ma io si sa sono strana, si, è vero le associazioni dei consumatori sono le uniche che si interessano...
baci buon anno

Daphne ha detto...

Un altro dei tuoi post belli e interessanti per arricchire le proprie conoscenze...per la serie, non si finisce mai di imparare...sono una che guarda molto le etichette ma non conosco tutti gli adittivi, vedremo :)
Mi piace molto l ultimo paragrafo del post :)*
Buon 2010 anche a te

Anonimo ha detto...

Ti lascio qui i miei migliori auguri di Buon Anno! A presto

Nirvana77 ha detto...

Cara Stella, ti auguro un 2010 ricco di tanta felicità, di cose belle e di grandi emozioni.
A me il 2009 ha regalato anche un bellissimo incontro all'ombra delle foglie d'alga... :o)
Un abbraccio
Fedra

stelladisale ha detto...

daphne, grazie! :-) baci buon anno

maurina, grazie buon anno anche a te

fedra, tanti auguri per il 2010, sono felice anche io di averti conosciuto, e non è stato poi male sto 2009 alla fine :-) bacioni

Isafragola ha detto...

Post molto interessante. Mi riprometto sempre di studiarmi i vari numerini insieme alle E per non evitarli tutti indistintamente. Lo metto fra ciò che devo conoscere per l'anno prossimo.

Un po' di pensieri in ordine sparso:

1) Auguri auguri auguri
2) i libri che le case editrici mandano per fini pubblicitari, cioè recensioni, vengono scalati e quindi a loro costa meno degli euri che scrivevi
3) anch'io mi arrabbio quando gli "alternativi" non sanno fare marketing. Un giorno ti racconterò dei pannolini lavabili del tupilotto...
4) quando hai tempo mi spieghi meglio la storia della colla di pesce che non si legge sulle etichette? :-(

Un baci grande come il tuo impegno online

stelladisale ha detto...

isa,
1) auguri auguri auguri :-)
2) infatti, non era un investimento esorbitante ;-)
3) racconta racconta
4) tempo fa per curiosità sono andata a informarmi sulla colla di pesce, che sapevo che era fatta col maiale ma non avevo mai approfondito, e in internet sono capitata nel sito dell'associazione europea dei produttori di colla di pesce, che spiegavano tra le altre cose che ormai è un ingrediente fondamentale nell'industria alimentare che lo usa nei succhi di frutta, negli yogurt, nelle mousse, in un sacco di prodotti, loro ovviamente se ne vantavano, perchè comunque come addensante pare sia il più affidabile a livello industriale, il problema è che nelle etichette non compare, perchè come diceva ciboulette qui sopra se è sotto una certa percentuale non è obbligatorio indicare un ingrediente, essendo una quantità minima, ma a parte il fatto che ci sono i vegetariani per i quali è una questione di principio non di quantità, poi se sommi parecchie quantità minime hai una quantità massima :-) si spera di evitare questa cosa comprando prodotti (se proprio non si possono fare in casa) biologici o biodinamici,
baci buon anno

MilenaSt ha detto...

Non ero a conoscenza della presenza di gelatina in prodotti non sospetti e ne sono strabiliata ....
Complimenti per la bellissima ghirlanda e buon anno :))

stelladisale ha detto...

lenny, grazie, buon anno anche a te :-)

nina, thanks!
I wish you a happy new year too! :-)

Rosi Jo' ha detto...

Ti auguro buon anno perché sia sereno e dia ai tuoi cari tanti felicità e gioia.

La vita e i sogni sono figli dello stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare (Schopenhauer).
Buon 2010, Rosi.

Günther ha detto...

tanti auguri di buon anno 2010

crimasot ha detto...

Stella, i tuoi post, come quelli di izn sono sempre una garanzia.
Anch'io sto attenta ma purtroppo la cronica mancanza di tempo ogni tanto mi frega.
Per quanto concerne il ritardo nella consegna temo anch'io che il maltempo abbia bloccato il già intasato traffico pre-natalizio delle spedizioni. Ovviamente a me è capitato con un regalo di natale acquistato online il 10-12 e ricevuto il 31-12! E pazienza!

Auguri di cuore!

stelladisale ha detto...

grazie, rosi jo :-)
gunther, buon 2010,

crii, mah, ho acquistato centinaia di volte in internet e non ho mai avuto ritardi, l'unica volta con terrexotique che alla fine m'han ridato i soldi, va a capire cos'han combinato sti francesi, per cui ci credo poco alla favola dei corrieri che non consegnano, se non altro per solidarietà visto che ho fatto pure quel lavoro lì tra le altre cose, ho il vizio di vedere le cose da entrambi i lati a prescindere da quale lato mi trovi io, e di solito le consegne non arrivano quando si sbaglia a scrivere l'indirizzo o quando non si spedisce proprio... perlomeno dalle mie parti... la neve ha bloccato i trasporti per 1/2 giorni non di più ed è un pezzo che ha smesso di nevicare ;-) comunque il libro mi interessa fino ad un certo punto, lo volevo leggere più che altro perchè non trovo corretto parlare di una cosa che non si è letta e vista nel suo complesso, io gli additivi li evito anche senza il libro...
buon 2010 anche a te :-)

Unknown ha detto...

Ho un negozio online e posso dire che effettivamente la neve ha creato un'pò di problemini nelle consegne sotto Natale, ma per me il problema è stato con le consegne partite il 21/12 che sono arrivate ai clienti il 30/12 anzichè il 23, causa neve, poi Natale...
Certo un ritardo sino ad oggi è inconcepibile e non attribuibile ai corrieri.

Antonia ha detto...

Ciao e buon anno,
ti seguo da un pò e mi piace molto il tuo approccio alle cose e il tuo percorso.
Da tempo mi consumo la vista sulle etichette, e ho trovato utile questo libro di Bill Statham "Cosa c'è davvero nel tuo carrello? Guida pratica agli additivi alimentari e agli ingredienti cosmetici", un elenco degli additivi presenti nei prodotti, con la composizione ed una valutazione dell'impatto sulla salute.
Grazie per gli spunti di riflessione.