mercoledì 25 febbraio 2009

Castagnaccio


Ultimamente sembra sia impossibile aprire un blog di cucina e non trovarci qualcosa di dolce, siamo tutti drogati di zucchero. Io lo zucchero l'ho eliminato completamente e non ne sento il bisogno essendomi, appunto, disintossicata (e già lo usavo poco prima). Comunque ci sono varianti del castagnaccio dove lo zucchero non c'è proprio, ho un libretto di cucina spezzina dove è fatto semplicemente con farina di castagne, acqua, poco olio d'oliva, pinoli e uvetta.
E' un dolce semplicissimo di cucina povera, poco dolce, nella mia versione parecchio sostanzioso, direi quasi un piatto unico, magari da prima colazione.


300 gr. farina di castagne
500 gr. latte d'avena (o altro latte che vi piace, o acqua)
100 ml. acqua
3 cucchiai olio e.v.o.
2 cucchiai malto di grano
100 gr. di uvetta (o un misto uvetta pinoli)
1 pizzico di sale
un cucchiaino di semi di anice (o semi di finocchio)


Ho mischiato tutto frullando per non formare grumi, ho messo in una teglia da forno coperta con carta forno e infornato a 200 gradi per mezz'ora circa.

vuoi stampare o salvare la ricetta? (.pdf)

24 commenti:

Manuela e Silvia ha detto...

ciao! guarda, noi siamo ferme sostenitrici del salato! i dolci li abbiamo solo per le ricorrenze!
il castagnaccio per noi è un dolce-non-dolce: ci piace molto perchè è abbastanza amarognolo (per la farina di castagne) ma morbido e gustoso arricchitto con pinoli ed uvetta!
noi lo facciamo molto simile al tuo...ogni tanto anche con i fichi secchi!!
bacioni

Valentina | The Blue Bride ha detto...

Sarei proprio curiosa di provare il castagnaccio..ma a mia mamma nn piace...e poi chi mi fa tenere un altro sacchetto di farina inutilizzato in dispensa??? :-D

Lisa ha detto...

notavo anche io il dilagare di delizie dolci!!! complimenti mi sembra ti sia venuto benissimo!!!!

Fra ha detto...

Ottimo il castagnaccio, proprio perchè non dolce! Il tuo è venuto una meraviglia, bravissima
fra

stelladisale ha detto...

manu e silvia, anche a me piace perchè è poco dolce,
baci

valina, con la farina di castagne che ti avanza ci puoi fare le tagliatelle :-)

lisa, mah sarà anche il carnevale... grazie

fra, grazie ciao :-)

Saretta ha detto...

e brava stellina!a me piace assai il castagnaccio!Questo col latte d'avena deve essere profumatissimo :)
bacione a presto!

stelladisale ha detto...

saretta, baci buon viaggio! porta un po' di caldo :-)

fiOrdivanilla ha detto...

Ciao! Ma che bello (e chissà che buono) questo castagnaccio. semplice semplice, rustico oserei dire (alla buona ovviamente).
Mi domando una cosa: ma secondo te, se lo si mette in uno stampo da plum cake, si cuoce lo stesso bene? Perché dato la sua caratteristica di essere un dolce-non-dolce, essendo un po' amarognolo diciamo, sarebbe bellissimo da portare in tavola e tagliarlo a fette per accompagnare secondi piatti o insalate. Cosa ne pensi?

Anonimo ha detto...

Uffa! Il mio spacciatore di farina di castagne super-buona e super-bio l'ha finita!
E' una farina, quella che trovo io, dolce di suo, ed il castagnaccio viene buonissimo!
Come mi sembra sia il tuo!
Anch'io, da quando mi dedico un po' alla macrobiotica e dopo aver letto il libro "Sugarblues" ho praticamente abbandonato lo zucchero! Anzi ti dirò che alcune preparazioni, solo a vederle sui blog, mi nauseano!

stelladisale ha detto...

fiordivanilla, secondo me non va bene lo stampo da plumcake perchè rischia di non cuocere bene dentro, di solito lo si fa alto due dita non di più proprio per questo, non è una cosa che lievita... ciao grazie

marcella, lo voglio leggere anche io sugar blues...
io mangio molti cereali integrali e legumi e non mangio mai carne, e la colbin lo spiega bene nel libro che io e te abbiamo letto, come funziona sta cosa, finalmente ho capito come mai non sono più golosa di dolci, e anche come mai non mi pungono più le zanzare :-) baci

Anonimo ha detto...

Mi hai proprio incuriosito con questa cosa delle zanzare... comprerò il libro, ma un'anteprima?
A volte dopo i pasti ho proprio l'esigenza di dolce... Comunque davvero complimenti per il blog e le idee che diffondi e le ricette davvero OK. Grazie

stelladisale ha detto...

mary, se si mangia molto zucchero, soprattutto fruttosio, sembra che il sangue sia dolce e attiri le zanzare... mentre se si mangia carne, essendo la carne priva di carboidrati, si sente il bisogno di qualcosa che contenga esclusivamente carboidrati, come lo zucchero raffinato, per compensare, completare... se si mangiano molti carboidrati complessi come i cereali integrali è difficile che si senta bisogno di zucchero

il libro della colbin è questo:
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__cibo-guarigione.php

mentre sugar blues non l'ho ancora letto, ma è questo:
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__sugar_blues_il_mal_di_zucchero-edizione_aggiornata-ampliata.php?cid=1&sid=105

grazie a te :-)

Lo ha detto...

cibo e guarigione ce l'ho!!!!!!!! e mi piac emolto...io diminuisco lo zucchero ma non sono così brava di eliminarlo, devo provare però qualche esperimento tipo questo castagnaccio e magari scendere ancora un po' dai miei 80 gr di zucchero per torta fino a 50...la cosa che mi fa strano è che io non metto mai più di 80 gr di zucchero a dolce, li porto in giro e nessuno se ne accorge...o mentono tutti? bha
Stella ora posso chiederti un piacere...non è che hai qualche informazione precisa sul tamari? io ho cercato ma è tutto molto lacunoso..un bacione

stelladisale ha detto...

mah, se usi quello integrale di zucchero perlomeno ci sono dentro un po' di cose oltre ai carboidrati, secondo me è anche più buono, i tuoi dolci sono sicura che sono buonissimi, magari ci sono altri ingredienti dolci che compensano e poi troppo rigidi secondo me non va bene soprattutto per la socializzazione :-)

ma cos'è che vuoi sapere sul tamari, avevi paura di qualcosa in particolare? perchè proprio oggi ho preso al naturasi un fogliettino che parla del tamari (ma guarda un po' la casualità), io lo uso da anni al posto del sale, capisco che il fatto che io lo usi non è una garanzia :-)

Preparazione biologica: la soia viene prima cotta al vapore e poi fatta fermentare, con dei fermenti appositi, per due giorni, poi fatta asciugare e poi messa in barili di cedro con acqua e sale per 18 mesi, poi pressata, il liquido che esce è il tamari, per conservarlo viene usato zucchero e alcool, una volta usavano il mirin, sembra l'origine sia antica, dai monaci buddisti del XII secolo, è un valido sostituto del sale per il basso contenuto di sodio e il sapore accentuato (ne basta poco), può aiutare la digestione, fa bene a cuore e circolazione, alto contenuto di proteine, più saporito e ricco di proteine dello shoyu, che è uguale al tamari ma con aggiunta di grano tostato...

se senti in giro che nella salsa di soia c'è il glutammato, credo che sia vero, c'è il glutammato naturale che viene dalla fermentazione delle proteine, sembra ci sia anche nel parmigiano, per esempio, e comunque quello che si scordano sempre di dire è che cambia molto se una sostanza è naturale, prodotta con procedimenti biologici, e se una sostanza è prodotta chimicamente di sintesi, tipo la polverina di glutammato monosodico che c'è nei dadi...
basta vedere la differenza di effetti collaterali che ha il ferro di sintesi e il ferro naturale, sempre ferro in pillole è...
questo è quello che penso io, bacioni :-)

Anonimo ha detto...

ciao stella. passavo giusto per dirti che oggi mi sono comperata il libro della colbin (che avevo visto citato da te).
penso che "sugar blues" dovrebbe essere letto nelle scuole!!!
;-))

adoro il castagnaccio! ne faccio ogni volta, secondo la disponibilità e l'umore, una versione diversa. con cubetti di pera, con un po' di cacao, con nocciole anzichè pinoli, ecc...
ma sempre sugar free. ;-))

Giulia ha detto...

Hai proprio ragione, ultimamente ci sono tantissimi zuccheri e tantissimi fritti ( ed io ho peccato proprio oggi..)
Però stavo dicendo tra me e me, che sarebbe ora di disintossicarmi..
Mi piace la tua versione del castagnaccio sugar-free, aggiungerei forse ina mela grattuggiata ( come fa il mio cognato, per la morbidezza!)
Un abbraccio!

stelladisale ha detto...

cobrizoperla, poi dimmi se l'hai trovato interessante :-)
io il prossimo ordine che faccio prendo sugar blues...
il castagnaccio, è vero, si può fare in molti modi, pere e cacao deve essere buonissimo

rossa di sera, bellissimi i tuoi bliny, e anche i blinchiki :-) anche le mele si danno morbidezza e anche dolcezza... baci

Lo ha detto...

Grazie Stella, non era per qualche dubbio particolare sulle qualità del tamari, lo uso sempre pure io e spesso lo indico anche nel blog. Così mi hanno chiesto qualche informazione in più, ma nei miei libri e dove ho cercato diceva solo come si produceva e che poteva essere usato al posto del dado. Cercavo qualche informazione nutrizionale in più, la conferma che era meno ricco di sodio del sale e che avendo un sapore forte se ne usa in poca quantità, tutte cose che intuivo ma di cui non avevo una fonte precisa.
Per i glutammati credo che se ne trovano in eccesso nelle salse di soia del supermercato, che non hanno la stessa qualità di quelle bio.
Per lo zucchero invece uso solo zucchero di canna grezzo e miele di produzione locale e biologica, ho diminuito molto le dosi proprio perchè uso altre cose tipo frutta secca, frutta o cioccolato, che ovviamente è apprezzato dalla gnoma e pure da me!
Grazie di cuore, sei preziosissima

NICLA ha detto...

adoro il castagnaccio, sono capace di mangiarne uno tutta da sola...questo sembra particolarmente buono
Claudia

Nirvana77 ha detto...

Mmmmm che buono... e che nostalgia... Mi hai fatto tornare in mente il mio periodo spezzino...quando facevo la freelance e scrivevo molto romanticamente da una mansarda vista cielo e gabbiani...

Grazie... :o)

Un abbraccio

Fedra

stelladisale ha detto...

claudia, una da sola, ma dai :-)

fedra, ma che romantico!
il librettino di cucina spezzina me l'avevano regalato in un ristorante a bocca di magra anni fa, ha delle ricette semplicissime e poverissime che andrebbero riscoperte...
bacioni

Anna Righeblu ha detto...

Ciao, che bello ritrovarti, è un po' che non passo.
Mi incuriosisce il castagnaccio senza zucchero...mi piacerebbe provarlo, per ora lo stampo.

Ciao e buon fine settimana

Lory ha detto...

Sai da quanto tempo Sara mi chiede il castagnaccio?
Posso dirlo? Non l'ho mai fatto adesso grazie alla tua ricetta la renderò felice ;-)
Buona domenica!

stelladisale ha detto...

anna, ciao, buon we :-)

lory, ma dai, con tutte le cose buone che fai... bacioni buon we :-)