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Il libro di Sigrid non ha bisogno di pubblicità perchè non solo tutti sanno che è in vendita da lunedì, ma sembra che tutti lo vogliano, e subito, visto che è andata in tilt la vendita on-line e già si parla di ristampa a pochi giorni dall'uscita, un successone.
C'è chi aveva lanciato l'idea di fare una sua ricetta lunedì, io l'avevo anche fatta, fotografata e mangiata ma poi non l'ho postata, è questa qui.
Quelle di Sigrid erano crocchette, io le ho fatte a polpetta, cotte al forno senza niente e poi condite, è un metodo che mi piace molto, sono buonissime comunque e più leggere.
1 cavolfiore piccolo
patate (più o meno lo stesso volume del cavolfiore)
3 cucchiai di pecorino dolce leggermente stagionato (portato dalla sardegna)
2 cucchiai uvetta
2 cucchiai pinoli
2 uova intere
pangrattato
Ho cotto al vapore il cavolfiore (a me piace che rimanga croccante) e le patate, ho frullato il tutto (sarebbe meglio schiacciare le patate e frullare solo il cavolfiore, io ho frullato tutto) e aggiunto gli altri ingredienti, il pane per ultimo fino ad ottenere la consistenza giusta per formare delle palline schiacciate che ho passato in altro pangrattato. Le ho messe su carta forno e cotte per mezz'oretta, non essendoci olio il colore non cambia di molto ma si forma una bella crosticina e dentro rimangono morbide.
Le ho condite ancora calde con dell'olio d'oliva buono.
La salsina gialla è un altro esperimento della serie “yogurt e affini”. Sempre dal libro della Roden “La cucina del medio oriente e del nord africa”. Spesso nelle ricette mediorientali e indiane si usa lo yogurt per le salse calde, solo che normalmente lo yogurt quando si scalda “impazzisce” cioè coagula e la parte liquida si separa da quella solida. Per cuocere lo yogurt evitando che coaguli bisogna stabilizzarlo.
Si sbatte bene un litro di yogurt per farlo diventare liquido (io ho ridotto le dosi e fatto un po' a occhio comunque queste sono le dosi del libro) si scioglie in un pochino di acqua un cucchiaino di amido di mais e lo si unisce alllo yogurt in un pentolino, con 3/4 di cucchiaino di sale, si porta ad ebollizione girando sempre dalla stessa parte e senza coprire si fa cuocere a fuoco basso 10 minuti, si formerà una cremina liquida che poi raffreddandosi si addensa un po'. Questa operazione la si può fare prima o anche cucinando il resto (per esempio nei korma).
Io c'ho messo anche delle spezie, aggiunte alla fine, sono zafferano tostato e pestato (sempre dalla sardegna), chiodi di garofano tritati, cumino pestato, pepe tritato).