L'8 marzo, si sa, è la giornata internazionale della donna.
Non è una festa.
Perchè non c'è niente da festeggiare.
Considerata la situazione femminile in tutto il mondo, in tutti i mondi, non solo nel terzo mondo ma anche nel primo, nel nostro, dove ancora le donne guadagnano meno degli uomini a parità di mansione e vengono licenziate o non assunte se hanno figli, più che una festa dovrebbe essere una giornata di lutto o di lotta.
Detto questo, a me l'idea di fiordisale e di zorra di cucinare tutti qualcosa di giallo l'8 marzo non dispiace, è un gioco come un altro, ultimamente casualmente ho anche fatto due cose gialle indiane, il pollo alle mandorle e la chutney di mele che posterò e quindi non vorrei esser finita in uno strano periodo giallo, che poi oltretutto preferisco l'arancione.
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martedì 26 febbraio 2008
Le mimose puzzano
Pubblicato da stelladisale alle 11:19
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21 commenti:
hai perfettamente ragione le mimose puzzano e a me fanno starnutire, se per forza siamo costrette a subirci sta giornata all'insegna del consumismo non potevano scegliere un fiore più gentile?
Per il resto ti faccio gli auguri per oggi per domani dopodomani e via dicendo.
Bacioni bella donna :)
io la vedo più o meno0 come la faccenda di S.Valentino..qui nel ridicolo scadono tante carovane di donne che "Fanno follie" per una sera all'insegna della festa..mah, mi fanno un po' tristezza.Ognuno liberissimo ovviamente!Io adoro la mimosa ma preferisco vederla sugli alberi che lascia ondeggiare al vento le bionde chiome.Quanto alle donne...cerco di essere sempre amica ed alleata, convinta che siamo noi il motore del mondo!
Un abbraccio stellina :*
saretta
adrenalina, ecco poi è proprio piena di polline la mimosa e se uno è allergico... piuttosto un bel carciofo, è un fiore no? :-)
bacioni
saretta :-)
il motore del mondo, hai ragione, alleate, giusto, anzi alleati, tutti insieme, perchè più libere noi più liberi tutti,
bacioni
Mannò, al di là del gioco, perchè ci sono anche giochi che fanno soffermare, al di là del gioco stesso, per me la giornata della donna (internazionalmente parlando) è un momento per chi distrattamente non si sofferma sui ruoli malpagati (e in genere sempre di sudditanza), sull'assenza di rispetto della figura femminile in ogni luogo. Prima di tutti il piccolo schermo dove per forza ogni programma deve avere una velina con 3/4 di corpo in vista. A me, in ultimissima analisi (ideale), piacerebbe che ogni donna fosse più obiettiva verso i propri congiunti stupratori (anziché coprire le loro malefatte) e che le stesse donne, (che hanno tutte le possibilità vitali per riuscire), si presentassero nelle varie professioni per la (indubbia) qualità dei loro neuroni, anziché per lo stacco di coscia. Fatto salvo che anche a me piace ammirare le belle donne e se investono le loro qualità estetiche in professioni appropriate lo accetto eccome. Non sto criminalizzando le modelle, per capirci, ma vorrei ribadire che una giornalista la preferisco brava (tanto per citare una professione dove in video finiscono solo le strafighe). Io, come già ho detto non so a chi, non sono MAI (ma mai, manco per sbaglio) uscita a cena con donne all'8 marzo, al limite, un paio di volte sono uscita con tutti i mariti e fidanzati orfani per una sera (mai divertita tanto). Se c'è una cosa che mi disgusta è l'uso che viene fatto di questo tipo di giornata, soprattutto dalle donne, andando a cene imbecilli, mettendo la 10 euro in mutande di sconosciuti animatori e via dicendo.
proprio dal mix di tutti questi pensieri mi sono detta, perchè non fare un gioco per far riflettere la gente sul check del livello di rispetto che c'è nella cultura (mondiale) a danno della donna? le donne si rispettano abbastanza l'un l'altra? e (tutti) sono abbastanza grati alla donna (in quanto tale) del ruolo che la natura le ha affidato (e del costo di tale ruolo)? le società quanto sono in grado di investire sulle donne anche a discapito di incrementare guadagni? perchè è vero, assumere una donna ha un costo maggiore, perchè una donna normale se ha il figlio malato, è obbligata (moralmente) ad accudirlo (e che deve fà, abbandonarlo sull'autostrada?) però bisogna anche dire che le donne a cui si da un minimo di fiducia sanno dare il meglio di se e le aziende ci guadagnano in qualità, creatività e serietà.
Io sono molto spaventata dal rifiuto toutcourt dell'8 marzo, perchè forse non si trasmette il messaggio giusto, è una cosa che ho fatto per anni (per semplicità, essenzialmente, senza dolo, ma anche senza approfondire, tanto per essere sincera) però adesso, per come stanno andando le cose non mi sento più tanto sicura di stare a posto con la coscienza, non riesco a far finta che i picchiatori di mogli e fidanzate, gli stupratori, gli aggressori, gli omicidi, e insomma tal campionario umano, non abbiano avuto (e hanno) delle madri. Mi spaventa che anziché esportare (ad esempio nei paesi arabi) una maggiore attenzione nei rapporti uomo-donna, stiamo importando la filosofia della clava, dismessa da qualche secolo.
Snobbare l'8 marzo, secondo me non aiuta (forse non peggiora la situazione, ma sicuramente non aiuta!)
Bisogna semplicemente rendere l’8 marzo degno di tale nome, dandogli finalmente la dignità che avrebbe dovuto avere (ed ebbe) quando fu proclamato.
Non so se sono riuscita a confondere abbastanza il mio pensiero.
'mmazza quanto me fai scrivere!
no no hai confuso benissimo :-))sono daccordo, i numeri delle donne uccise, menate, violentate dai proprio mariti amanti ex mariti ex amanti è impressionante e succede qui dietro l'angolo, ed è solo una cosa, ma tu sei sicura che cucinare un piatto giallo aiuti? per questo dicevo che comunque è un giochino...
rendere l'8 marzo degno di tale nome, appunto, ma come, cioè come si fa ad essere tutto insieme, attente sensibili impegnate allegre femminili e ironiche, ok, coloriamo i blog di giallo, non serve a niente ma fa allegria, un raggio di sole, poi il giorno dopo torniamo le tonte di prima che giustificano, accettano, fanno finta di non vedere, prendono il paternalismo per carineria e il sopruso per una legge universale, si fanno in 4 per fare 4 lavori insieme di cui 3 non pagati, tirano su figli maschilisti per proteggerli...
io sono nel periodo giallo ma è giallo acido :-)
due parole (bè + o meno) io non posso fare quasi niente per le donne di tutto il mondo (tranne un obolo x quietare la coscienza), e non posso manco fare niente per l'educazione al rispetto da parte di tutti gli uomini del mondo. Ma posso farlo (e l'ho fatto) a casa mia. io non ho allevato un maschilista, spero e credo. un piatto non è niente, ma se ciascuna cucinando per gli uomini che ha in casa rifletterà su sta cosa (ovvero pretendendo il rispetto che le è dovuto o riflettendo se ne ha abbastanza) secondo me sarà già una grande vittoria
una volta ho assistito ad una scena ingnobile in casa di parenti e c'era st'adolescente (diciamo sui 18-20) che per una cazzata ha cominciato a inveire contro la madre ('mbo mò non ricordo ma diciamo che stava sui 50-55 anni)che a sua detta non capiva na mazza perchè era casalinga. mi sono alzata e a momenti lo meno. Glienò dette mai tante che a distanza di 6 anni non me l'ha ancora perdonata (ma chsseneffrega)e di fronte a me, si guarda bene di rivolgersi alla madre con epiteti o alzando la voce. è una emerita cazzata, era solo per farti un esempio di quello che voglio dire, perchè era quella madre a doversi difendere (solo che era come paralizzata, capisci?), io spero di averla aiutata a trovare quel pizzico di stima per farlo. è un discorso lungo, e veramente complicato.
il fatto è che non tollero appiattirmi alla festa della donna come l'ho vista interpretare in questi anni, ma mi sono resa conto che non fare un'emerita non risolve na mazza, anzi, forse nel tempo ha pure fatto danni, facendoci sentire nemiche anzichè "sulla stessa barca".
il tuo giallo acido lo cureremo a dolcetti )))
complimenti! Ti scopro per caso, ma ritornerò di sicuro. Ricette molto interessanti e anche tanto altro.
ciao!
cinzia
complimenti! Ti scopro per caso, ma ritornerò di sicuro. Ricette molto interessanti e anche tanto altro.
ciao!
cinzia
grazie cinzia, piacere di conoscerti, ciao!
gì, sono daccordissimo con te, figurati, e mi piacciono tantissimo i tuoi commenti chilometrici, e si forse è vero ci si deve riappropriare di questa giornata e farne qualcosa di utile...
scusami ma ti avrei avvisata oggi, faccio un po' le cose di corsa e tra una cosa e l' altra il tempo corre. Che bella la tua pagina tutta gialla, vedrò cosa escogitare con questo colore in cucina..... belle anche le foto di Clusone con quel cielo azzurro poi ....baci a presto!!!!!!
Guai se qualcuno si permette di portrmi delle mimose,mi fanno venire un mal di testa pazzesco,è vero puzzano ;-))
rosy, ma figurati, è stata una bella sorpresa, adesso mi preparo e posto... bacioni
lory, ecco vedi non sono solo io che non amo le mimose :-)
Ciao Stelladisale, è vero! Le mimose puzzano!! :-D
Aspetto il tuo piatto giallo, buona giornata!
ciao cookie, buona giornata anche a te :-)
Mmmm... non amo la festa della donna, però non mi dispiacerebbe partecipare a questa iniziativa... vedo di pensarci su... Buona giornata!
massì dai che è divertente, non la ama nessuno sta festa della donna :-) bacioni
ma la piantate di chiamarla festa della donna? uffauno: E' LA GIORNATA DELLA DONNA, cavoli, ed è DIVERSO! cribbio.
uffa.
la donna non ha una festa, quella gliela fanno alle fermate della metrò, dell'autobus, ai posteggi dei supermercati quando tenta di tornare a casa, a volte non importa nemmeno che sia sola o in compagnia. la donna vorrebbe non avere più nessuno che le fa la festa, in nessun posto del mondo, maledizione, quest aè la verità.
uffauno!
uffa! giusto! :-)
Le mimose più che puzzare hanno un odore intenso, a meno che non siano vecchie, e poi vorrei spezzare una lancia a loro favore, perchè secondo me il colore è gioioso e i batuffolini di cui sono composte fanno tenerezza. Io qualche volta l'ho ricevuta e forse perchè mi piace il fiore non l'ho schifata per niente. A proposito di fare la festa a qualcuno,sono d'accordissimo con Fior di sale quando dice" La donna vorrebbe non avere più nessuno che le fa la festa, in nessun posto del mondo. e anche "non tollero appiattirmi alla festa della donna come l'ho vista interpretare in questi anni, ma mi sono resa conto che non fare un'emerita non risolve na mazza, anzi, forse nel tempo ha pure fatto danni, facendoci sentire nemiche anzichè "sulla stessa barca". E aggiungo che essere donne non vuol dire essere in competizione a tutti i costi con i maschi e provare a imitarli, ma rimanere donne con tutte le peculiarità femminili. Essere orgogliose di esserlo mostrando le proprie capacità in tutte le occasioni dalle più banali alle più rilevanti e con gentilezza ma decise pretendere che vengano riconosciute.Ultima cosa, e parlo da mamma, fatelo anche con i vostri figli,soprattutto maschi, che saranno i futuri uomini.
ottima iniziativa,ho deciso di aderire!
ti linkero'ovviamente nel post che pubblico
astrofiammante, sono daccordo, e la mimosa si forse puzza anche perchè arriva da noi vecchiotta, ma puzzano anche in senso metaforico
mirtilla, grazie, l'ho visto il post :-)
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