domenica 30 settembre 2007

Budino al cacao con cardamomo o peperoncino


Dopo aver visto nei giorni scorsi questo e questo e questo ho pensato: e adesso con che coraggio metto on-line i miei budini macro-vegani? Ma sono venuti proprio buoni, e le foto sono venute anche tutto sommato abbastanza bene considerato che c'era quasi buio quando le ho fatte, quindi:

250 ml. di latte d'avena (o altro latte vegetale o animale)
2 cucchiai di crema di nocciole al 100% senza zucchero aggiunto
2 cucchiai di malto di riso (o altro malto)
1 cucchiaino scarso da caffè di agar-agar
2 cucchiai di cacao in polvere buono buono buono, magari equosolidale bio
1 peperoncino secco piccolo tritato oppure
i semini di 7/8 capsule di cardamomo pestati


Queste dosi sono per un unico budino se avete come me le formine da 250 ml. circa.
Prima di tutto mettete in freezer le formine dopo averle bagnate.
Poi mescolate tutti gli ingredienti, portate ad ebollizione e bollite a fuoco basso 10 minuti, mettete negli stampini e quando è freddo in frigo.
E' meglio prepararlo il giorno prima e mangiarlo il giorno dopo, togliendolo dal frigo un paio d'ore prima.
Le spezie se non piacciono si possono omettere.
Con lo stesso procedimento, senza agar-agar e senza bollire 10 minuti, si può fare una buonissima cioccolata calda.

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venerdì 28 settembre 2007

Muffin con pomodori secchi


Questi muffin salati non mi ricordo dove li ho presi, forse dagli scribacchini dove c'è un elenco di muffin dolci e salati da perder la testa? Non so.
Ho letto ultimamente nel blog di tulip che il segreto dei muffin americani sta proprio nella cattiva miscelazione tra ingredienti secchi ed ingredienti umidi e che quelli ben miscelati in superficie sono lisci, spesso a piramide, e con la spaccatura tipica della lievitazione, mentre quelli con la cattiva miscelazione sono a funghetto, con una crosticina compatta senza crepature, quindi mi sa che i miei non sono muffin ma tortine con i pomodori secchi. Comunque buonissime da mangiare per esempio con dei formaggi.

180 gr. di farina
2 uova intere
150 ml. di latte
100 gr. circa di pomodori secchi sott'olio
4 cucchiai di parmigiano
mezzo cucchiaino di bicarbonato
mezzo cucchiaino di cremor tartaro
sale pepe

Mischiate tutti gli ingredienti secchi da una parte e tutti gli ingredienti umidi dall'altra. Mischiate tutto velocemente, i pomodori tagliati a pezzettini passateli nella farina e aggiungeteli alla fine. Mettete negli stampini leggermente unti e infornate a 180 gradi per 15/20 minuti.
Io ho usato dei pomodori secchi sottolio aromatizzati con erbe aglio ecc... molto saporiti, se usate pomodori secchi non sott'olio conditeli, dopo averli ammollati, con olio erbe aglio ecc... oppure aggiungete le erbe nell'impasto.

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mercoledì 26 settembre 2007

8 cose su di me


K mi ha lanciato questo meme e io lo faccio volentieri, si tratta di raccontare 8 cose su di me e rilanciare a 8 persone.

• 1 - Ho 43 anni, e la cosa non mi dispiace.
• 2 - Se dico ci vediamo domani alle tre per me vuole dire veramente che domani alle tre spaccate ci sarò. Qualcuno lo considera un difetto.
• 3 - Ho vissuto momenti così diversi nella vita che se adesso incontrassi la me stessa di 20 anni fa rischierei di non riconoscermi.


• 4 - Ho fatto l'Accademia di Brera, scenografia. Dicono che adesso sia una laurea, boh, io non ho mai ritirato neppure il diploma.
• 5 - Ho abitato a Modena con due ragazze straniere, una colombiana e una inglese. Poi ho lavorato in Germania con turchi e portoghesi e a Londra con gente di tante nazionalità, troppe per elencarle. Ho imparato che siamo tutti cugini.
• 6 - Da piccola e da adolescente ho fatto corsi di: danza, nuoto, sci, pianoforte, chitarra, perfino taglio e cucito.
Tutte cose di cui non mi sembra rimasta nessuna traccia.


• 7 - Ho sempre avuto il vizio della solitudine e posso sentirmi sola in compagnia o in compagnia da sola. E non lo considero un difetto.
• 8 - Nonostante io abbia anche vissuto con un uomo, credo che la convivenza più importante della mia vita sia stata quella con la mia gatta, che non aveva un nome.

E ora rilancio a: viviana, jelly, mimmi, orchidea, marika, morrigan, arame, tippi tappi. Ma solo se ne hanno voglia.

Montisola


Per chi non lo sapesse Montisola è l'isola in mezzo al lago d'iseo. Queste foto sono state fatte a Peschiera e sulla strada che da Peschiera Maraglio porta a Sensole, in un giretto veloce durante la settimana: calma assoluta, pochi turisti stranieri e silenzio.

lunedì 24 settembre 2007

Frolle all'olio con crema di zucca e di yogurt



Queste tartellette di pasta frolla sono fatte con una frolla all'olio d'oliva che da un po' volevo provare, perchè non amo il burro. Sono venute molto meglio di come mi aspettassi, friabili e morbide.
Quelle scure sono fatte con zucchero grezzo integrale di canna, panela per la precisione, che ha un sapore molto marcato e cuocendo prende un colore scuro, e farina bianca zerozero.
Quelle chiare invece sono fatte con del comune zucchero bianco semolato e farina di kamut, in queste si sente di più il sapore dell'olio d'oliva, essendo meno marcato il sapore dello zucchero.
Al posto dell'olio d'oliva si può anche usare un olio di semi, secondo i gusti.
La cremina arancione è fatta con della zucca cotta prima al vapore, poi schiacciata e cotta con fruttosio, agar agar, vaniglia e latte. Può anche diventare un semifreddo, basta metterla in freezer e in questo caso l'agar agar non serve, o un budino, basta aumentare la quantità di agar agar.
La cremina di yogurt è stata fatta cuocendo per una decina di minuti lo yogurt con agar agar e poi aggiungendo del succo d'acero.

Pasta Frolla (per 12 tartellette)
150 gr. di farina 00 oppure di kamut
50 gr. di zucchero
50 gr. di olio d'oliva freddo di frigo
1 tuorlo
1 pizzico di sale
acqua fredda q.b.

Si impastano gli ingredienti velocemente e si mette in frigo avvolta da pellicola per almeno mezz'ora, poi si stende e si cuoce in forno negli stampini a 180° per un quarto d'ora circa.

Crema alla zucca
400 gr. circa di zucca cotta al vapore
1 cucchiaio di fruttosio
una presa di anice pestato
un pezzetto di stecca di vaniglia aperto
50/60 ml. circa di latte
un quarto di cucchiaino di agar agar

Cuocere un quarto d'ora la zucca schiacciata o frullata, con la vaniglia, l'anice, il fruttosio.
Poi aggiungere il latte e l'agar agar e cuocere ancora 10 minuti.

Crema allo yogurt
125 ml. di yogurt intero
mezzo cucchiaino di agar agar
due cucchiai di succo d'acero

Cuocere a fuoco basso una decina di minuti lo yogurt con l'agar agar, poi unire il succo d'acero.
Aspettare che le creme si siano intiepidite e leggermente rassodate prima di farcire.


Zucchero raffinato (di canna o barbabietola)
392 cal. per 100 gr. - nessun valore nutritivo (sono dette calorie vuote)
Zucchero integrale di canna non raffinato (panela, rapadura, mascobado)
356 cal. per 100 gr. - alto contenuto di sali minerali e vitamine
Sciroppo d'acero
252 cal. per 100 gr. - alto contenuto di sali minerali e vitamine, depurativo
Malto (di orzo, mais, frumento, riso)
300 cal. per 100 gr. - sali minerali e proteine, basso contenuto di saccarosio
Miele
300 cal. per 100 gr. - sali minerali e vitamine, diverse proprietà secondo il tipo di polline


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sabato 22 settembre 2007

Una storia di amore e di tenebra - Amos Oz


Amos Oz - Una storia di amore e di tenebra
Feltrinelli - 2002

Ho adorato questo libro fin dalla prima pagina.
Prima di tutto per la scrittura, per la musicalità di quel linguaggio perfetto cui non potresti togliere o aggiungere niente.
Poi per il mondo che descrive, o meglio i 2 mondi intrecciati, quello interiore; emozioni sentimenti delusioni sofferenze speranze ricordi sogni, insomma la vita. E quello esteriore; sociale politico culturale, la storia.
Poi, continuando nella lettura, ho amato la perfetta costruzione della struttura del racconto, lo sfiorare continuo del nocciolo della questione, in un movimento a spirale verso il centro.
Per chi si fosse perso siamo in Israele. E' un'autobiografia. La ricerca indietro nel tempo di una ragione incomprensibile. Ma anche un romanzo per capire cosa è successo laggiù fin dall'inizio e prima ancora altrove.

"Solo di libri, da noi, c'era abbondanza: da una parete all'altra, in corridoio e in cucina e in ingresso e sui davanzali delle finestre e dappertutto. Migliaia di volumi, in ogni angolo della casa. C'era come la sensazione che mentre gli uomini vanno e vengono, nascono e muoiono, i libri invece godono di eternità.
Quand'ero piccolo, da grande volevo diventare un libro. Non uno scrittore, un libro: perchè le persone le si può uccidere come formiche."


HAIKU: alla ricerca - dell'antico dolore - ombre di luce

giovedì 20 settembre 2007

Lasagne branzino e mandorle


Credetemi, sotto quell'arricciatura di pasta e mandorle c'è anche del branzino.
E' solo che mi piace tantissimo la pasta all'uovo croccante e un giorno o l'altro ne metterò in forno una teglia solo cosparsa di parmigiano :-)
Allora, partendo dal presupposto che io il pesce odio pulirlo, sezionarlo, sfilettarlo e non ne sono neppure capace, queste lasagne le ho fatto così:
Ho cotto al vapore 5 minuti un branzino intero, pulito, per la precisione surgelato, ma buono.
Ho tolto la polpa, tenuto da parte e messo la carcassa nell'acqua, con scalogno e qualche erbetta e spezia e cotto ancora una mezz'oretta per avere un brodo.
La pasta fresca fatta nel solito modo l'ho cotta al dente.
Ho filtrato il brodo e ho fatto una salsina liquida con 3 cucchiai di olio d'oliva e 5 di farina di mandorle, aggiungendo il brodo di pesce.
Ho composto a strati le lasagne (filetto di branzino, salsa, pasta, ecc...) finendo con una spolverata di mandorle tritate e un filo d'olio evo.
In forno a 180 gradi finchè non è gratinato bene.

Da provare anche la versione cannelloni che forse si presenta meglio, e magari dello zafferano nella pasta per dare un tocco di colore e di profumo in più.

mercoledì 19 settembre 2007

Squisito!


Io ho votato, e voi?
Per votare si deve entrare in questo post e commentare.
Non vi chiedo mica di votarmi eh, no no, avevo messo il link qua di lato timidamente ma non mi aspettavo neppure di essere nelle nominations come novità 2007, davvero.
Ma è bello partecipare, e più votiamo meglio è.

lunedì 17 settembre 2007

Cous Cous vegetariano



Cous Cous alle 5 verdure, o meglio 4 verdure + i ceci, leggermente piccante e speziato.
Prima di tutto ho fatto un brodo leggero simile al brodo indiano con scalogno, carota, menta, semi di coriandolo, semi di finocchio, poco sale marino integrale.
Poi ho scaldato in padella larga olio evo con le tre spezie solite (semi di cumino, anice e finocchio pestati), lasciato insaporire un minuto e aggiunto peperoncino verde piccante, le carote tagliate a dadini, dopo alcuni minuti le zucchine e la zucca tagliate a dadini più grossi, dopo alcuni minuti la verza tagliata a quadretti e per ultimi i ceci che erano già stati lessati con kombu e alloro.
Ho salato e aggiunto circa mezzo bicchiere di brodo bollente dove avevo sciolto una bustina di zafferano e abbassato il fuoco, lasciato cuocere per una decina di minuti ancora. Le verdure devono cuocere in modo omogeneo ma rimanere croccanti, perlomeno a me piacciono così. Deve rimanere un bel sughetto liquido.
Il cous cous era quello precotto e l'ho preparato sgranandolo prima con olio d'oliva e poi aggiungendo il brodo bollente (circa una tazza e mezza per una tazza di cus cus), poi si mette il coperchio e si aspetta una decina di minuti che si gonfi, il tutto a fuoco spento.
Servito con coriandolo in foglie e menta fresca tritati.

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venerdì 14 settembre 2007

Pane semidolce uvetta e malto


La quantità della pasta madre è casuale, ho usato quella avanzata dal rinfresco ma poi non avevo abbastanza farina (si dovrebbero usare 250 gr. di pasta madre per 400/500 gr. di farina) ma è venuto buono lo stesso per niente acido, comincio a pensare che il pane venga un po' acido solo quando la pasta madre non è molto arzilla e non lievita bene.

300 gr. pasta madre già rinfrescata
100 gr. di farina di kamut
200 gr. di farina 0
una tazza di latte di kamut
mezza tazza di uvetta
1 cucchiaio abbondante di malto di riso
una presa di sale


Ho messo a bagno l'uvetta nel latte.
Poi ho setacciato la farina, aggiunto la pasta madre, il malto e il latte con l'uvetta, per ultimo il sale. Va impastata almeno 10 minuti in modo vigoroso.
L'ho messa in una ciotola grande a lievitare in forno spento fino al raddoppio (un paio d'ore) e poi ho dato la forma.
Ho scaldato il forno e cotto a 180 gradi per 40 minuti circa.

(Al posto della farina di kamut e del latte di kamut si può usare della farina 0 e qualunque tipo di latte vegetale o animale secondo i gusti, magari aggiungendo un po' di malto perchè il kamut è leggermente dolce.)

Si dovrebbe lasciar raffreddare lentamente avvolto in uno strofinaccio ma io in genere non resisto lo devo assaggiare ancora tiepido.
Quando c'è il latte secondo me è più buono mangiato in giornata, mentre quando c'è l'olio rimane buono anche un paio di giorni.

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mercoledì 12 settembre 2007

Tagliatelle funghi porcini e vaniglia


Non sono molto fotogeniche ma buone buone.
Tempo fa mi è capitato per caso di allungare il sugo ai funghi con del latte che mi era avanzato dal budino, alla vaniglia. Gli ha dato un gusto particolare che mi è piaciuto molto, e quindi adesso l'ho fatto di proposito ma usando il latte di kamut, perchè sono nella "fase kamut".

Le tagliatelle fresche all'uovo sono fatte nel solito modo (200 gr. di farina zerozero, 2 uova, un cucchiaio di olio evo, acqua tiepida).

Ho portato ad ebollizione circa 100 ml. di latte di kamut con un pezzetto di stecca di vaniglia aperto, ho spento e lasciato in infusione un'oretta.
Poi ho scaldato in padella dell'aglio, ho aggiunto le mie spezie preferite (un mix di cumino, finocchio e anice pestati), fatto insaporire e aggiunto i funghi porcini a fette.
Ho cotto alcuni minuti a fuoco vivo, poi salato, pepato, abbassato il fuoco e aggiunto a poco a poco il latte, facendo assorbire e portando a cottura.
Ho poi unito in padella anche le tagliatelle, cotte un minuto dal bollore, e del parmigiano.
Volendo ci si può mettere del prezzemolo tritato fresco.
Se non si hanno dei porcini vanno bene anche dei funghi pleurotus coltivati, che fanno molto bene ma non mi ricordo a cosa, e si trovano dappertutto.

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martedì 11 settembre 2007

Spinone al lago


Spinone al lago, Valcavallina (BG), sempre lago di Endine, appiccicato a quest'altro posto, che è Monasterolo al castello.

lunedì 10 settembre 2007

Muffin di more


Ogni tanto faccio anche io un dolce "normale", anche perchè da quando frequento assiduamente i blog di cucina vedo una quantità enorme di dolci di tutti i tipi, e alla fine qualche ricetta viene voglia di provarla.
Questa credo di averla presa dal blog la dolcetteria con piccole varianti.

250 gr. di ricotta
2 uova intere
200 gr. di zucchero di canna
180 gr. di farina di kamut
100 gr. di farina di mandorle
120 gr. circa di more
1 cucchiaino da caffè di bicarbonato
1 cucchiaino da caffè di cremor tartaro


Mescolare alle more intere un cucchiaio di zucchero e uno di farina.
Schiacchiare la ricotta con la forchetta e unire lo zucchero rimasto, le uova, la farina rimasta, le mandorle e il lievito. Per ultime le more.
Riempire gli stampini a 2/3 e cuocere in forno a 180 gradi per circa 20 minuti.

Alcune more avanzate le ho cotte pochi minuti con dello zucchero e usate per decorare.
Secondo i miei gusti la quantità di zucchero si può anche diminuire, soprattutto se si usa farina di kamut che è leggermente dolce. Bicarbonato e cremor tartaro possono essere sostituiti con del lievito per dolci, una bustina.

HAIKU: andar per boschi - tra i rovi celati - frutti del gelso

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venerdì 7 settembre 2007

Il lievito madre


Per chi non lo sapesse il lievito madre o pasta madre è lievito naturale fatto esclusivamente con acqua, farina e qualcosa che attivi la lievitazione (malto o miele o zucchero).
Avevo provato quest'inverno a fare la pasta madre ma mi ero arresa quasi subito.
Ho riprovato quest'estate e 'sta volta, forse grazie al caldo di luglio, ci sono riuscita.
Non chiedetemi come ho fatto perchè di preciso non lo so, ho fatto una gran confusione saltando dalle istruzioni della cuoca petulante e quelle del cucchiaio di legno e semplicemente vera.
Il primo pane che ho fatto è venuto abbastanza buono, solo leggermente acido ma credo sia normale, e la crosta era forse un po' troppo dura, poi sono seguiti un paio di esperimenti malriusciti ma ho continuato a rinfrescare la pasta madre e la settimana scorsa mi è venuto un pane davvero buono, con la crosta friabile, lievitato bene.

La sera prima ho tolto la pasta madre dal frigo (si conserva in un vaso di vetro) e l'ho rinfrescata. Cioè ho aggiunto metà peso di acqua e lo stesso peso di farina (250 gr.) ed ho impastato fino ad ottenere un panetto liscio, l'ho messo in una ciotola in forno spento coperta con un piatto, tutta la notte. Deve raddoppiare e avere un buon profumo, di mela.
La mattina dopo ho diviso in due la pasta, ne ho rimessa metà in frigo nel vaso di vetro e all'altra metà (250 gr.) ho aggiunto:

200 gr. di farina 0
200 gr. di farina integrale
1 cucchiaino di malto di riso
1 cucchiaio di olio evo
mezzo cucchiaino di sale
acqua a temperatura ambiente q.b.


Ho impastato per una decina di minuti battendo e picchiando vigorosamente e messo in forno spento di nuovo in una ciotola col piatto sopra per alcune ore. Deve raddoppiare di volume.
Poi ho dato la forma, acceso il forno a 180 gradi, aspettato un quarto d'ora e infornato per circa tre quarti d'ora.



Ho fatto dopo un paio di giorni quello alle noci con lo stesso procedimento, solo senza farina integrale ma con 400 gr. di farina zero e al momento di dare la forma ho aggiunto le noci grossolanamente tritate.

giovedì 6 settembre 2007

Il Meme "i fatti vostri"


Viviana mi invita a questo meme e io rispondo.
Sarò vaga e concisa :-D

01- CHE ORA È? forse ora di rispondere a queste domande?
02- NOME? stella
03- COMPLEANNO: 26 luglio
04- SEGNO ZODIACALE : leone, appunto, ascendente bilancia
05- TATUAGGI: nessuno
06- PIERCING: nessuno
07- SEI INNAMORATA?: no
08- TI PIACI INTERIORMENTE? si
09- HAI GIA' AMATO AL PUNTO DI PIANGERE PER QUALCUNO? alla mia età sarebbe preoccupante il contrario
10- HAI MAI FATTO UN INCIDENTE CON LA MACCHINA? me ne ricordo solo uno moltissssimi anni fa senza conseguenze
11- HAI MAI AVUTO UNA FRATTURA? mai
12- PEPSI O COCA-COLA? mi fanno schifo tutte e due
13- WHISKY O VODKA ? vodka ma di norma non bevo superalcolici
14- TI FIDI DEI TUOI AMICI? si
15- COLORE PREFERITO PER L'INTIMO? nero
16- NUMERO PREFERITO? tre
17- TIPO DI MUSICA PREFERITA: un po' di tutto ma scegliendo con cura, escludendo il liscio che mi da sui nervi
18- DOCCIA O BAGNO? bagno d'inverno e doccia d'estate
19- COSA ODI? l'arroganza, l'arrivismo, la mancanza di apertura mentale
20- COME TI VEDI NEL FUTURO? non mi vedo
21- DA CHI HAI RICEVUTO QUESTO TEST ? viviana
22- QUALE DEI TUOI AMICI VIVE PIÙ' LONTANO? quelli che ho perso di vista
23-COSA APPREZZI DI PIÙ' IN UN AMICO ? l'onestà mentale
24- CHI E' IL PIÙ LENTO? ognuno ha i tempi suoi
25- COSA CAMBIERESTI NELLA TUA VITA? il materasso
26- SEI FELICE? inspiegabilmente, spesso si
27- PROVERBIO PREFERITO? non amo i proverbi
28- LIBRO PREFERITO? tantisssssimi, alcuni sono, o saranno, qui
29- DI COSA HAI PAURA?: ho paura d'aver paura
30- LA PRIMA COSA A CUI PENSI QUANDO TI SVEGLI? penso a cosa stavo sognando e perchè
31- IL TUO FILM PREFERITO: parecchi, ma non amo andare al cinema, come stile almodovar ozpetek muccino cose così
32- SE POTESSI ESSERE QUALCUN ALTRO CHI SARESTI? sempre io in una vita diversa, per provare
33- COSA C'È APPESO AL MURO DELLA TUA CAMERA? un poster (quello in alto sotto il titolo): "Rosiers sous les arbres" di Gustav Klimt
34- COSA C'E SOTTO IL TUO LETTO? spero solo polvere
35- DOVE TI PIACEREBBE ANDARE? in un sacco di posti ma senza fretta
36- CHI NON RISPONDERÀ DI SICURO? chi ha, giustamente, altro da fare
37- E CHI SEI SICURO RISPONDERÀ? chi non ha, giustamente, altro da fare
38- DI CHI VORRESTI LEGGERE LA RISPOSTA? chiunque ne abbia voglia
39- PROFUMO PREFERITO? sandalo ma non addosso, nell'aria
40- SPORT PREFERITO? stare stravaccata a leggere
41- TIMIDA O ESTROVERSA? ultimamente mi sento estroversa
42- MARE O MONTAGNA? mare ma non mi sembrano in contraddizione
43- HAI PAURA DELLA MORTE? ho più paura di altre cose
44- A CHE ORA VAI A LETTO DI SOLITO? 23.30/24.30
45- COSA VUOI DIRE ALLA GENTE CHE LEGGERÀ QUESTO TEST? perchè secondo te lo legge qualcuno? fino in fondo? naaaaa!!

Torta di scarola


Niente di nuovo perchè è praticamente lo stesso identico impasto e lo stesso procedimento della torta di peperoni.
Il ripieno è fatto con scarola tagliata a pezzettoni grossi fatta appassire in padella, bagnata dell'acqua di lavaggio, con olio evo, aglio e peperoncino. Ho salato leggermente e aggiunto uvetta ammollata e pinoli. Al posto dell'uvetta se non piacciono i sapori dolciastri si possono mettere olive taggiasche, capperi, un'acciuga tritata...

martedì 4 settembre 2007

Germogli fatti in casa


Avevo provato in passato a fare i germogli con scarsi risultati, ho anche pensato di comprare un germogliatore, ma non sapevo quale e mi sembrava ingombrante.
Poi ho visto questi sacchettini nel sito essenzalimentare, ho anche guardato i siti che li vendono ma in fondo sono dei semplicissimi sacchettini di stoffa, a volte sintetici a volte di canapa, si fa prima a farli che a ordinarli in internet (oltretutto i siti che li vendono sono quasi tutti all'estero).
Questi sono di cotone e lino, si fanno in un attimo e sono comodissimi.

Il procedimento per fare i germogli è semplice, basta mettere a mollo nell'acqua i semi per una notte (avrebbero tempi diversi secondo il tipo di seme) e poi sciacquarli (sempre lasciandoli nel sacchettino). Si appendono in un posto comodo dove possano scolare, per esempio sotto il pensile sopra al lavandino, e un paio di volte al giorno si sciacquano, sempre senza toglierli dal sacchetto. Quando si vede che i germogli stanno facendo delle foglioline verdi sono pronti, si sciacquano, si tolgono le bucce se sono legumi e si conservano in frigo, sempre nel sacchettino, asciutto, per parecchi giorni.

Fin'ora ho provato:
• quelli di lenticchie che sono buonissimi soprattutto secondo me cotti un minuto a vapore, hanno un sapore come di mandorle e patate perlomeno così è sembrato a me,
• quelli di orzo mondo (l'orzo perlato non va bene, andrebbe bene anche l'orzo selvatico ma non l'ho trovato) che ho provato nel minestrone, cotti solo un paio di minuti,
• quelli di alfa alfa, crescione, fagioli vigna mungo, senape che si trovano in scatoline già misti, sono buonissimi crudi, io li ho messi nella piadina col feta,
• quelli di fagioli rossi che non mi sono riusciti e neppure quelli di ceci, ma credo che il problema non sia il sacchettino quanto i semi che devono essere naturali, bio, nè decorticati nè trattati.
E poi conta molto la temperatura e in quei giorni c'era freddo.
Adesso sto provando col grano di kamut e mi sembra stiano venendo bene.

Andrebbero mangiati freschi e crudi, ma io non sono una crudista (perfino la frutta mi piace di più leggermente cotta) e alcuni cuocendoli solo un minuto al vapore diventano più delicati e digeribili. Leggevo che comunque si consiglia di cuocere leggermente quelli di piselli, soia e ceci perchè tendono ad essere leggermente tossici.

sabato 1 settembre 2007

Coppe yogurt e frutti di bosco




Dessert semplicissimo e leggero.

Versare nei bicchieri un vasetto di yogurt bianco cui è stato aggiunto un cucchiaio di succo d'acero e mettere in freezer.
Nel frattempo cuocere pochi minuti la frutta. Per una tazza di lamponi o mirtilli ho aggiunto un cucchiaio di zucchero di canna, ai mirtilli ho aggiunto una decina di semi di coriandolo pestati, ai lamponi i semini di 3 capsule di cardamomo pestate.

Quando lo yogurt si è rappreso in freezer togliere i bicchieri e aggiungere la composta di frutta, quando è freddo rimettere in freezer.

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